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Estetica dell'architettura

ISBN/EAN
9788815072184
Editore
Il Mulino
Collana
Lessico dell'estetica
Formato
Brossura
Anno
1999
Pagine
256
15,00 €
Il dodicesimo volume del "Lessico" diretto da Bodei appartiene alla sezione dedicata al sistema delle arti, dove sono già apparsi i testi di Fubini sull'estetica della musica e di Pezzella sull'estetica del cinema, e offre una prospettiva originale e innovativa sull'architettura e il suo statuto estetico. Il primo trattato di architettura è quello del romano Vitruvio, e l'estetica come disciplina autonoma non nasce che nel Settecento, ma si può ragionare di un'estetica dell'architettura anche prima del Settecento e prima dei romani. L'arte di costruire è infatti legata indissolubilmente alla civiltà dell'uomo. Pertanto l'autore prende le mosse dagli albori della civiltà, dalle radici delle parole che serbano il senso primo affidato al costruire, per mettere poi in luce come nel mondo greco si elabori un'idea del bello architettonico legato alla razionalità, e come con Vitruvio venga nobilitata e sistematizzata un'arte in cui si devono fondere stabilità, utilità e bellezza. Dopo aver mostrato come nel Medioevo l'architettura (con il romanico e il gotico) rientri in un universo intensamente simbolico, Masiero esamina il risorgere dei canoni classici con l'Umanesimo e il Rinascimento (Brunelleschi, Alberti, Leonardo, Michelangelo, Raffaello) e segue poi la sempre più intensa riflessione filosofica sull'architettura nel Barocco e nel Settecento, nell'idealismo e nel frammentato quadro dell'età contemporanea.

Maggiori Informazioni

Autore Masiero Roberto
Editore Il Mulino
Anno 1999
Tipologia Libro
Collana Lessico dell'estetica
Lingua Italiano
Indice Il dodicesimo volume del "Lessico" diretto da Bodei appartiene alla sezione dedicata al sistema delle arti, dove sono già apparsi i testi di Fubini sull'estetica della musica e di Pezzella sull'estetica del cinema, e offre una prospettiva originale e innovativa sull'architettura e il suo statuto estetico. Il primo trattato di architettura è quello del romano Vitruvio, e l'estetica come disciplina autonoma non nasce che nel Settecento, ma si può ragionare di un'estetica dell'architettura anche prima del Settecento e prima dei romani. L'arte di costruire è infatti legata indissolubilmente alla civiltà dell'uomo. Pertanto l'autore prende le mosse dagli albori della civiltà, dalle radici delle parole che serbano il senso primo affidato al costruire, per mettere poi in luce come nel mondo greco si elabori un'idea del bello architettonico legato alla razionalità, e come con Vitruvio venga nobilitata e sistematizzata un'arte in cui si devono fondere stabilità, utilità e bellezza. Dopo aver mostrato come nel Medioevo l'architettura (con il romanico e il gotico) rientri in un universo intensamente simbolico, Masiero esamina il risorgere dei canoni classici con l'Umanesimo e il Rinascimento (Brunelleschi, Alberti, Leonardo, Michelangelo, Raffaello) e segue poi la sempre più intensa riflessione filosofica sull'architettura nel Barocco e nel Settecento, nell'idealismo e nel frammentato quadro dell'età contemporanea.
Stato editoriale Fuori catalogo
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