Elettrocardiografia clinica deduttiva [Delise - Cesi]

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- ISBN/EAN
- 9788889590324
- Editore
- Cesi
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2011
- Pagine
- 337
Disponibile
63,00 €
70,00 €
Una mattina come tante, facendo il giro in Unità Coronarica, mi trovai a discutere con i miei collaboratori di un paziente con infarto miocardico acuto. DalTecg deducemmo l'occlusione prossimale dell'arteria discendente anteriore, cui seguì la decisione di una angioplastica primaria urgente. Nel paziente del letto accanto, che aveva avuto 24 ore prima un dolore sospetto, la comparsa di un'onda T negativa nelle derivazioni infero-posteriori ci indusse a ipotizzare una lesione subocclusiva di un marginale ottuso, puntualmente confermata dalla coronarografia eseguita dopo circa un'ora.
Passando a visitare i pazienti del reparto mi misi a disquisire su un paziente ricoverato dal Pronto Soccorso per sospetto infarto in cui l'ecg invece era suggestivo per una cardiomiopatia ipertrofica primitiva (per la presenza in ecg precedenti di onde Q da pseudonecrosi). E ancora, in un paziente con sincope, un blocco bifascicolare ci fece diagnosticare un blocco AV parossistico. Infine in un paziente con scompenso e blocco di branca sinistra, con QRS di 180 msec, concludemmo che la desincronizzazione elettrica ventricolare poteva avere un ruolo centrale sullo scompenso cardiaco stesso. Decidemmo in un caso l'impianto di un pacemaker antibradicardico e nell'altro di un pacemaker biventriventricolare. Alla fine della mattinata in un raro momento di pausa mi tornò in mente una riflessione che da tempo mi frullava in testa: l'elettrocardiogramma è così obsoleto rispetto alle nuove tecnologie? Ma soprattutto, le nuove generazioni di cardiologi hanno una cultura sufficiente per saperlo interpretare compiutamente? Non ebbi dubbi su un doppio no. E. senza pensarci troppo, decisi di fare un
congresso di elettrocardiografia clinica.
Maggiori Informazioni
Autore | Delise Pietro |
---|---|
Editore | Cesi |
Anno | 2011 |
Tipologia | Libro |
Lingua | Italiano |
Indice | Prefazione................................................................................................ VII 1. Breve storia dell'elettricità cardiaca ................................................ 1 Eligio Piccolo Scoperte ed evoluzioni ......................................................................... 1 2. Dal potenziale di azione all'elettrocardiogramma .......................... 17 Andrea Nova, Pietro Delise, Alexandros Steriotis Il potenziale d'azione cellulare e i flussi ionici ................................... 18 Automatismo e conduzione.................................................................. 21 Caratteristica anatomica del cuore ....................................................... 23 Attivazione cardiaca normale .............................................................. 23 L'attivazione atriale e Tonda P ............................................................ 25 L'intervallo PQ e PR ............................................................................ 25 L'attivazione ventricolare e il QRS...................................................... 26 La ripolarizzazione ventricolare e Tonda T......................................... 29 Bibliografia .......................................................................................... 31 3. L'ECG dell'atleta ............................................................................... 33 Paolo Zeppilii Introduzione ......................................................................................... 33 Considerazioni generali........................................................................ 34 Modificazioni fisiologiche ................................................................... 35 Modificazioni borderline...................................................................... 44 Bibliografia .......................................................................................... 49 4. Le alterazioni della ripolarizzazione nell'atleta: prevalenza, carat- teristiche elettrocardiografiche e meccanismi elettrofisiologici......... 51 Alessandro Zorzi. Federico Migliore, Domenico Corrado La ripolarizzazione precoce ................................................................. 52 Prevalenza ........................................................................................ 52 Caratteristiche ECG ......................................................................... 52 Modulazione neurovegetativa .......................................................... 54 Meccanismi elettrofisiologici........................................................... 54 Diagnosi differenziale .......................................................................... 55 Onde T-invertite da cardiopatia ....................................................... 55 "J wave syndrome" .......................................................................... 58 Bibliografia .......................................................................................... 60 5.1 segni ECG di ischemia acuta. Meccanismo elettrofisiologico e cor- relazioni con la patologia coronarica ................................................... 63 Pietro De li se Effetti metabolici ed elettrofisiologici dell'ischemia miocardica........ 63 I gradi dell'ischemia: dall'ischemia subendocardica all'ischemia trans- murale ............................................................................................... 64 L'ischemia miocardica: dalla cellula all'elettrocardiogramma............ 65 Ischemia subendocardica: alterazioni ECG e correlazioni tra sede dell'ST sottoslivellato, l'area ischemica e la patologia coronarica .............. 67 I segni ECG di ischemia transmurale e la correlazione tra la sede dell'ST sopraslivellato e l'area ischemica .................................................... 68 Correlazione tra sede ECG dell'ST sopraslivellato e sede della occlu- sione coronarica ............................................................................... 70 Occlusioni coronariche multiple .......................................................... 78 Segni meno comuni di ischemia transmurale: T alta e acuminata e disturbi di conduzione nodale e fascicolare..................................... 79 La pseudonormalizzazione dell'onda T come segno di ischemia trans- murale. Diagnosi differenziale con la normalizzazione dell'onda T di significato non ischemico ................................................................ 83 Sindromi coronariche STEMI e NSTEMI: pregi e limiti della classifi- cazione attuale.................................................................................. 84 Bibliografia .......................................................................................... 86 6. L'onda T post-ischemica e i segni ECG di deficit cronico di perfusione 87 Francesco Caprioglio, Pietro Delise L'onda T post-ischemica: dall'osservazione clinica al significato fisio- patologico......................................................................................... 87 Rapporti tra ischemia acuta e le onde T post-ischemiche ................... 88 Meccanismo elettrofisiologico delle onde T post-ischemiche............. 95 Significato clinico delle onde T post-ischemiche ................................ 97 I segni ECG di ipoperfusione persistente e cronica............................. 97 Bibliografia .......................................................................................... 98 7. L'ECG in emergenza. Problemi di diagnosi differenziale con le sin- dromi coronariche acute........................................................................ 99 Giovanni Turiano. Pietro Delise Sopraslivellamento del tratto ST: varianti normali .............................. 101 Pericardite e miocardite acuta .............................................................. 104 Embolia polmonare .............................................................................. 107 Sindrome di Tako-Tsubo ...................................................................... 1 IO Ipertrofia ventricolare sinistra.............................................................. 115 Malattie genetiche: cardiomiopatie primitive e malattie dei canali ionici 117 Blocchi di branca destro e sinistro....................................................... 119 Bibliografia .......................................................................................... 121 8. L'ECG nell'infarto stabilizzato: correlazioni con la sede infartuale e difficoltà diagnostiche ......................................................................... 123 Guerrino Zuin, Ada Cutolo, Eligio Piccolo Cenni storici ed elettrogenesi delle alterazioni del QRS nell'infarto miocardico stabilizzato .................................................................... 124 Vitalità e infarto miocardico stabilizzato (miocardio stordito e ibernato) 125 Correlazioni con la sede infartuale: sensibilità, specificità e difficoltà diagnostiche ..................................................................................... 125 Bibliografia .......................................................................................... 131 9. Alterazioni iatrogene dell'ECG: meccanismo e significato clinico 135 Giuseppe Inuma, Claudio Pedrinazzi Introduzione ......................................................................................... 135 Alterazioni iatrogene da farmaci cardiologici: gli antiaritmici ........... 137 Effetti proaritmici dei farmaci antiaritmici .......................................... 139 Chinidina .......................................................................................... 141 Flecainide ......................................................................................... 141 Propafenone ..................................................................................... 142 Betabloccanti.................................................................................... 143 Sotalolo ............................................................................................ 143 Amiodarone...................................................................................... 144 Calcioantagonisti non diidropiridinici (verapamil, diltiazem) ........ 145 Digitale............................................................................................. 146 Alterazioni iatrogene da farmaci non cardiologici: gli antipsicotici ... 147 Alterazioni iatrogene da farmaci non cardiologici: gli antimicrobici .... 148 Alterazioni iatrogene da farmaci non cardiologici: gli oncologici ...... 151 Alterazioni iatrogene da farmaci non cardiologici: le sostanze illecite 152 Conclusioni .......................................................................................... 153 Bibliografia .......................................................................................... 154 10. Utilità clinica dell'ECG nei pazienti con sincope.......................... 157 Nadir Sitta, Pietro Delise Classificazione della sincope e prognosi ............................................. 157 Inquadramento clinico della sincope ................................................... 159 Ruolo deirECG basale nell'identificare o sospettare una causa cardio- gena della sincope ............................................................................ 160 Quadri ECG che documentano una aritmia come verosimile causa della sincope ............................................................................................. 160 Quadri ECG diagnostici per sincope cardiogena................................. 161 Quadri ECG indicativi di turbe del sistema eccitoconduttivo potenziale substrato di una causa aritmica di sincope ...................................... 164 Alterazioni ECG che suggeriscono una cardiopatia causa potenziale di aritmie ventricolari maligne ............................................................. 168 Bibliografia .......................................................................................... 177 11. WPW. Correlazioni con la sede della via anomala e stratificazione del rischio di morte improvvisa ............................................................ 179 Daniele D'Este WPW. Correlazione con la sede della via anomala ............................. 179 Premessa........................................................................................... 179 Identificazione della sede della via anomala sulla base dell'ECG ...... 181 Identificazione della sede con l'ausilio di algoritmi ....................... 181 Identificazione della sede della via anomala con metodo deduttivo 187 Utilità dell'identificazione della sede della via anomala con l'ECG di superficie.................................................................................. 188 Stratificazione del rischio .................................................................... 189 Premessa........................................................................................... 189 Elementi clinici ed epidemiologici utili per la stratificazione del rischio 189 Criteri per la definizione del rischio ................................................ 190 Indicazioni allo studio elettrofisiologico nella sindrome di WPW ... 191 Bibliografia .......................................................................................... 195 12. L'ECG nei portatori di pacemaker artificiale............................... 197 Luigi Sciarra, Maurizio Porfirio, Marco Rebecchi, Ernesto Lioy Leonardo Calò Sistemi unipolari e bipolari .................................................................. 198 Fusione e pseudofusione ...................................................................... 199 Morfologia deirECG e sede di stimolazione ...................................... 201 Programmazione del pacemaker ed ECG ............................................ 203 Esempi di ECG in caso di malfunzionamento di pacemaker .............. 207 ECG nella stimolazione biventricolare ................................................ 210 Bibliografia .......................................................................................... 214 13. La sindrome di Brugada.................................................................. 215 Pietro Delise, Elena Marras, Giuseppe Allocca, Nadir Sitta Specificità delle alterazioni ECG tipo Brugada................................... 221 Le aritmie maligne nella sindrome di Brugada ................................... 225 Fattori clinici di rischio nei portatori di pattern ECG tipo Brugada ... 227 Risultati dello studio elettrofisiologico endocavitario nel portatore di pattern ECG tipo Brugada ............................................................... 227 Significato prognostico dei risultati dello studio elettrofisiologico nel portatore del pattern tipo Brugada secondo i dati della Letteratura ... 228 Stratificazione del rischio in base ad un approccio poliparametrico (cli- nico ed elettrofisiologico). Dati della letteratura ed esperienza perso- nale ................................................................................................... 228 Conclusioni .......................................................................................... 233 Bibliografia .......................................................................................... 234 14. La sindrome del QT lungo .............................................................. 237 Carla Gius tetto, Natascia C errato, Fiorenzo Gatta Bibliografia .......................................................................................... 243 15. QT corto. Diagnosi ECG e stratificazione del rischio .................. 245 Carla Gius tetto, Andrea Mozzanti, Fiorenzo Gaita Bibliografia .......................................................................................... 252 16. Malattie dei canali ionici emergenti ............................................... 253 Elena MarSick sinus syndrome familiare ............................................................. 255 Malattia di Lev-Lenègre ...................................................................... 256 Fibrilla/ione ventricolare idiopatica .................................................... 258 Overlap syndromes .............................................................................. 262 Bibliografia .......................................................................................... 265 17. L'ECG nelle cardiopatie congenite complesse .............................. 267 Fernando Maria Picchio, Elisabetta Maria Mariucci Bibliografia .......................................................................................... 284 18. L'ECG nella cardiomiopatia ipertrofica ........................................ 285 Franco Cecchi, Eleonora Servettini, Benedetta Tomberli La cardiomiopatia ipertrofica............................................................... 286 II ruolo dell'ECG ................................................................................. 288 Le aritmie ............................................................................................. 294 La diagnosi differenziale...................................................................... 294 Prognosi................................................................................................ 295 Bibliografia .......................................................................................... 297 19. Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro........................ 299 Loira Leoni, Domenico Corrado Alterazioni della depolarizzazione ...................................................... 300 Alterazioni della ripolarizzazione ........................................................ 303 Le aritmie ............................................................................................. 304 Bibliografia .......................................................................................... 306 20. ECG nella cardiomiopatia dilatativa ............................................. 307 Stefano Bardari, Luca Salvatore, Gianfranco Sinagra Aspetti morfologici dell'elettrocardiogramma .................................... 307 Disturbi di conduzione ..................................................................... 307 Alterazioni dell'onda P: ingrandimento atriale sinistro................... 308 Alterazioni del complesso QRS ....................................................... 309 Quadri particolari di CMPD: le distrofinopatie (DP) .......................... 310 Distrofia muscolare di Duchenne .................................................... 311 Distrofia muscolare di Becker ......................................................... 311 Distrofia muscolare dei cingoli........................................................ 313 Distrofia muscolare di Emery-Dreifuss ........................................... 313 Significato prognostico delle alterazioni elettrocardiografiche nella CMPD 313 Aritmie nella CMPD: significato clinico e prognostico ...................... 313 TVNS nella CMPD: dubbi e certezze ............................................. 314 ECG nella miocardite........................................................................... 314 Alterazioni elettrocardiografiche nella miocardite .......................... 316 Alterazioni del tratto ST, dell'onda T e pseudonecrosi ................... 318 Difetti di conduzione intraventricolare ............................................ 318 Bassi voltaggi ................................................................................... 319 Significato clinico delle alterazioni elettrocardiografiche nella mio- cardite............................................................................................. 319 Bibliografia .......................................................................................... 322 21. Scompenso cardiaco: stratificazione prognostica in base all'ECG 327 Luca Ottaviano, Edoardo Gronda Criteri per l'identificazione dell'ipertrofia ventricolare ...................... 328 Sovraccarico ed ipertrofia ventricolare sinistra ................................... 329 Durata del QRS e blocco di branca sinistra......................................... 332 Anomalie della ripolarizzazione ventricolare (onda T) ed extrasistolia ventricolare....................................................................................... 334 Conclusioni .......................................................................................... 335 Bibliografia .......................................................................................... 336 Premessa............................................................................................... 253 Fibrillazione atriale familiare............................................................... 254 |
Stato editoriale | In Commercio |
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