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Economia Monetaria

ISBN/EAN
9788815138590
Editore
Il Mulino
Collana
Strumenti
Formato
Brossura
Anno
2010
Edizione
2
Pagine
416

Disponibile

32,00 €
Questo volume offre una trattazione chiara ed esaustiva delle tematiche connesse all'economia e alla politica monetaria. La nuova edizione stata completamente ripensata nei contenuti e nella struttura espositiva anche per consentire una migliore interpretazione del ruolo della politica monetaria dopo la crisi finanziaria iniziata nel 2007. Tra gli argomenti approfonditi: il collegamento tra politica monetaria e tassi di cambio e le modifiche intervenute nell'operativit delle banche centrali e dei regolatori, quando all'obiettivo della stabilit monetaria si affianca quello della stabilit finanziaria.

Maggiori Informazioni

Autore Bagliano Fabio C.; Marotta Giuseppe
Editore Il Mulino
Anno 2010
Tipologia Libro
Collana Strumenti
Lingua Italiano
Indice 1 Moneta fiduciaria, banca centrale e sistemi di pagamento 1.1. Dalla moneta merce alla moneta fiduciaria inconvertibile 1.2. I sistemi di pagamento 1.2.1. Sistemi di pagamento di importo rilevante 1.2.2. Un confronto formale tra i sistemi di pagamento di importo rilevante 1.2.3. Osservazioni 1.3. Moneta privata ed equilibri multipli 1.3.1. Un modello semplificato della moneta come mezzo di scambio 1.3.2. Strategie ottimali degli agenti e caratterizzazione degli equilibri 1.3.3. Un’applicazione: l’introduzione della moneta elettronica 1.4. Conclusioni 1.5. Appendice. Richiami sulle asimmetrie informative 2 Moneta, inflazione e signoraggio 2.1. La moneta in un modello con generazioni coesistenti 2.1.1. L’economia senza moneta: subottimalità dell’equilibrio 2.1.2. Il ruolo della moneta fiduciaria 2.2. Crescita dell’offerta di moneta e inflazione 2.2.1. Trasferimenti proporzionali 2.2.2. Trasferimenti in somma fissa (lump-sum) 2.3. Imposta da inflazione e signoraggio 2.4. Crescita monetaria, aspettative e dinamica dell’inflazione 2.4.1. Un modello di iperinflazione con aspettative adattive e razionali 2.5. Signoraggio, crescita monetaria e inflazione 2.5.1. Signoraggio massimo 2.5.2. Signoraggio e dinamica dell’inflazione 2.6. Conclusioni 2.7. Appendice matematica 3 Banca centrale, stabilità dei prezzi e politica monetaria 3.1. Moneta, inflazione e crescita: fatti stilizzati e contributi teorici 3.1.1. Alcuni fatti stilizzati 3.1.2. Contributi teorici di base 3.1.3. I costi dell’inflazione 3.2. Incoerenza intertemporale della politica monetaria e inflation bias 3.2.1. Il modello di base dell’economia 3.2.2. La politica monetaria: regole e discrezionalità 3.3. Il ruolo della “reputazione” delle autorità come soluzione al problema dell’inflation bias 3.4. Il trade-off fra credibilità e flessibilità nella conduzione della politica monetaria 3.4.1. Regole e discrezionalità con politica monetaria stabilizzante 3.4.2. Delega della politica monetaria ad una banca centrale indipendente 3.5. L’indipendenza della banca centrale 3.5.1. Teoria ed evidenza empirica 3.5.2. Indipendenza della banca centrale e democrazia rappresentativa 4 Strategie di politica monetaria 4.1. Introduzione 4.1.1. Strategie basate su obiettivi intermedi 4.1.2. Inflation targeting 4.2. Domanda e offerta aggregate in regime di inflation targeting 4.2.1. L’aspettativa di inflazione come obiettivo intermedio 4.2.2. Come attuare l’inflation targeting 4.3. Politica monetaria e regime di tasso di cambio 4.3.1. Tassi di cambio: definizioni 4.3.2. Parità scoperta dei tassi d’interesse 4.3.3. Parità nei poteri d’acquisto 4.3.4. Autonomia nella fissazione del tasso d’interesse nominale e regimi di cambio 5 Dai tassi d’interesse di policy ai tassi di mercato 5.1. Il tasso d’interesse overnight sul mercato interbancario 5.1.1. Il mercato delle riserve bancarie: determinazione dell’equilibrio e interventi della banca centrale 5.2. Struttura per scadenza dei tassi di interesse e politica monetaria 5.2.1. Tassi a pronti, tassi a termine impliciti e curva dei rendimenti 5.2.2. Determinanti della struttura per scadenza dei tassi di interesse 5.2.3. La teoria delle aspettative: un approfondimento 5.2.4. Tassi d’interesse e valutazioni azionarie 5.3. Moneta, obbligazioni e azioni 5.3.1. L’approccio di “portafoglio” al meccanismo di trasmissione 5.3.2. Effetti della politica monetaria 5.3.3. Osservazioni 5.4. Dal tasso d’interesse di policy ai tassi bancari 5.4.1. Il modello Klein-Monti 5.4.2. Rischio di credito e nessi tra tassi attivi e passivi 6 Non neutralità della struttura finanziaria 6.1. Il teorema Modigliani-Miller 6.2. Razionamento d’equilibrio del credito 6.2.1. Il modello di Stiglitz e Weiss con selezione avversa 6.2.2. Garanzie collaterali e razionamento del credito 6.2.3. Osservazioni 6.3. Perché i prestiti bancari sono “speciali” 7 Informazione, rapporti di clientela e intermediazione bancaria 7.1. La banca come agente delegato al monitoraggio dei prenditori 7.1.1. Finanziamento diretto 7.1.2. Finanziamento intermediato 7.1.3. Osservazioni 7.2. La funzione creditizia in un contesto multiperiodale 7.2.1. Profilo temporale dei costi e dei benefici di una relazione di clientela 7.2.2. Conflitti distributivi all’interno di un rapporto di clientela 7.2.3. Scelta dei progetti d’investimento nell’ambito di una relazione di clientela 7.2.4. Molteplicità di finanziatori 7.2.5. Coesistenza di finanziamenti bancari e di mercato 7.3. Innovazioni finanziarie e trasferimento del rischio di credito 7.3.1. La cartolarizzazione dei prestiti 7.3.2. Contratti derivati per il rischio di credito: CDS e CDO 7.4. Conclusioni 8 Creazione di liquidità e crisi bancarie 8.1. Depositi a vista e creazione di liquidità 8.1.1. Un modello di corsa agli sportelli 8.1.2. Come prevenire le corse agli sportelli 8.1.3. Alcune considerazioni sul modello 8.2. I depositi a vista come strumento di controllo e come mezzo di pagamento 8.3. Nessi tra l’attività creditizia e quella monetaria delle banche 8.4. Conclusioni 9 La regolamentazione prudenziale degli intermediari bancari 9.1. L’assicurazione dei depositi 9.1.1. L’assetto istituzionale dell’assicurazione dei depositi 9.1.2. L’esperienza storica dell’assicurazione dei depositi 9.2. I requisiti patrimoniali contro il rischio di credito 9.2.1. Accordo di Basilea 1 9.2.2. Accordo di Basilea 2 9.2.3. Verso Basilea 3 9.2.4. I nessi teorici con l’assicurazione dei depositi 9.3. Il credito di ultima istanza 9.4. Conclusioni 10 Il meccanismo di trasmissione della politica monetaria 10.1.Il canale “monetario” 10.1.1. Struttura e proprietè del modello IS-LM dinamico 10.1.2. Politica monetaria attesa e inattesa 10.2. Il canale “creditizio” 10.2.1. Il ruolo del credito bancario nel meccanismo di trasmissione 10.2.2. Il canale creditizio “allargato” 10.2.3. I canali del “capitale bancario” e dell’“assunzione del rischio” 10.3. Il canale del tasso di cambio 10.3.1. Il modello di overshooting 10.3.2. Tasso di cambio e posizione patrimoniale delle imprese: equilibri multipli 10.3.3.Conclusioni 11 L’Unione Economica e Monetaria 11.1. L’assetto istituzionale della politica monetaria nell’UEM 11.1.1. L’Eurosistema 11.1.2. Obiettivi, quadro di riferimento, procedure operative e sistema TARGET 11.1.3. Aspetti problematici 11.2. La conduzione della politica monetaria nell’UEM 11.2.1. L’UEM è un’area monetaria ottimale? 11.2.2. Fattori nazionali di eterogeneità nel meccanismo di trasmissione 12 La politica monetaria dopo la crisi da mutui subprime 12.1. Il quadro interpretativo prevalente prima della crisi 12.2. La crisi finanziaria ed economica: innesco e propagazione 12.3. La politica monetaria dopo la crisi subprime 12.3.1.Fatti stilizzati 12.3.2. Implicazioni teoriche 12.4.L’UEM e la crisi Riferimenti bibliografici Indice analitico
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