Presentazione. Silenzio e attesa nei giardini après la tempête, di Maria Adriana Giusti Introduzione. L’«influsso del cielo». Patrimonio tra crisi climatica e culturale 1. Propositi e interrogativi 2. Indirizzi internazionali fra teoria e operatività I. Patrimonio a rischio e restauro dei giardini in Italia 1. Cultura del rischio e tutela del «patrimonio fragile» in Italia 2. Cultura del restauro dei giardini in Italia: una retrospettiva II. Cambiamento climatico, uomo, paesaggio e giardini storici: un’incognita imminente 1. Eziologia di mutati scenari ambientali 2. Prognosi climatica dell’Antropocene 3. Fragilità e resilienza del paesaggio italiano tra cambiamento climatico e responsabilità dell'uomo 4. La resilienza passiva dell’uomo, abitante e artefice «spaesaggiato» 5. Beni culturali fragili e cataclismi di eccezionale violenza distruttiva: le «sette piaghe» dei giardini in relazione al cambiamento climatico III. Resilienza après la tempête 1. L’evento traumatico: l’uragano Lothar, «tempesta del secolo» di forza 10 del 26 dicembre 1999, emblema dei cataclismi climatici 2. L’individuo: il parco di Versailles, paradigma dell’architettura dei giardini d’Occidente, tra ripristini e sperimentazioni evocative 3. 1775-1780. Un nobile precedente: Hubert Robert e il «restauro» dei Bagni d’Apollo, opportunità di innovazione IV. Climatologia del passato: un’anamnesi tra costanti variazioni e singoli eventi traumatici 1. Fonti controverse: «une nouvelle histoire» 2. La «piccola era glaciale» dell’Età moderna 3. Il «Grand Hiver» del 1709 e il 1816, «anno senza estate» V. Un nuovo lessico in risposta a un clima in mutamento: l’arte dei giardini d’Occidente nel corso della «piccola era glaciale» 1. L’arte di preservare dal clima: la febbre botanica e l’età dell’oro delle serre 2. L’arte di assecondare il clima: la diffusione dei giardini di paesaggio VI. Prospettive per un’attualizzazione della Carta italiana del restauro dei giardini storici del 1981 1. Il restauro della componente vegetale: una questione da dirimere 2. Conservare il giardino e assecondare il cambiamento, tra cauto ripristino, innovazione e manutenzione: un delicato connubio 3. Governare l’adattamento: il piano di gestione, metaprogetto per il riconoscimento dei valori e la conservazione di un’«opera aperta» 4. Tramandare la memoria in caso di perdita: la dimensione contemporanea di una narrazione iconemica |