Dodecafonia postseriale. Gilberto Cappelli e Federico Incardona

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- ISBN/EAN
- 9788857520452
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Le immagini della musica
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2013
- Pagine
- 253
Disponibile
20,00 €
Dopo la furiosa razionalizzazione del serialismo integrale, intorno al 1960 la dodecafonia - tecnica di composizione il cui solo nome confonde e intimidisce il profano come l'esperto di musica tradizionale - pressoché si estingue. D'altronde Theodor W. Adorno - l'apostolo della scuola di Vienna ma al tempo stesso il critico più devastante dei suoi stessi maestri Arnold Schönberg, Alban Berg e Anton Webern - individuava già negli anni Quaranta le debolezze della dodecafonia classica. Ma negli anni Ottanta gli italiani Gilberto Cappelli (1952) e Federico Incardona (1958-2006) riesumano il relitto, e concepiscono una dodecafonia - postseriale e postadorniana - totalmente rigenerata, un nuovo mezzo per intensificare il potere espressivo della musica. Di quest'essenziale tendenza contemporanea il volume svolge un'analisi tecnico-stilistica e generalmente umanistica, secondo il principio d'interrogare la musica nelle sue più vaste possibilità di senso.
Maggiori Informazioni
Autore | Lombardi Vallauri Stefano |
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Editore | Mimesis |
Anno | 2013 |
Tipologia | Libro |
Collana | Le immagini della musica |
Num. Collana | 8 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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