Il volume esplora il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Dante Alighieri, due figure cardine della cultura italiana, mostrando come Pasolini abbia reinterpretato l'opera di Dante per affrontare i temi sociali, politici e culturali del suo tempo. Attraverso un'analisi interdisciplinare che spazia dalla letteratura al cinema, dalla filosofia alla semiotica, viene indagata l'influenza della Commedia sulla produzione pasoliniana, dalle prime antologie sulla poesia dialettale e popolare ai film, mettendo a fuoco il lungo e articolato percorso di ricezione ed elaborazione del modello dantesco che ha portato alla riscrittura pasoliniana, incompiuta e frammentata, del capolavoro di Dante, La Divina Mimesis. Dall'influenza di Contini e Auerbach sulla formazione del concetto pasoliniano di "realtà rappresentata" (mimesi) passando per i dibattiti ideologici sul realismo, la questione della lingua, il ruolo dell'intellettuale organico (o "mimetico") e il "nazional-popolare", vengono passate in rassegna le grandi questioni teoriche degli anni Cinquanta e Sessanta. Il libro arricchisce la comprensione del dialogo tra passato e presente nella cultura italiana e offre un contributo innovativo agli studi su Pasolini e sulla ricezione moderna di Dante evidenziando come Pasolini utilizzi l'immaginario dantesco per creare un linguaggio nuovo e sovversivo, capace di coniugare tradizione e modernità.
Maggiori Informazioni
Autore
Patti Emanuela
Editore
Carocci
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Lingue e letterature Carocci
Num. Collana
454
Lingua
Italiano
Indice
Ringraziamenti Abbreviazioni Introduzione Pasolini e Dante La Divina Mimesis La politica della rappresentazione Plurilinguismo: la questione della lingua e il “nazional-popolare” La contaminazione degli stili: l’ibridazione della cultura alta e bassa 1. Dante, poeta della realtà Un’idea di Dante nell’Italia del dopoguerra/La lettura di Gramsci del Canto X/Una nuova idea di realismo/La ricezione di Dante e il realismo di Pasolini/Pasolini-Contini/Pasolini-Gramsci/Pasolini-Auerbach 2. Rappresentare la realtà dell’altro: da Poesia dialettale del novecento a Ragazzi di vita Vecchie e nuove questioni linguistiche/Il realismo e la questione della lingua/Oggettività e plurilinguismo: l’appropriazione di Pasolini del paradigma continiano/La “regressione nell’altro”/La poesia popolare e l’intellettuale mimetico: gli spettri di Gramsci e Dante/Ragazzi di vita: dalla teoria alla pratica 3. “Officina” e la grande ideologia del Reale Il paradigma plurilinguismo/monolinguismo in “Officina”/La critica di altri plurilinguismi/La critica del novecentismo e la “libertà stilistica”/La critica del posizionalismo e del neorealismo/Il neosperimentalismo di Pasolini: con e contro Gramsci/In morte del realismo al Premio Strega (1960)/La crisi del realismo, la crisi della letteratura 4. Auerbach nel cinema nazional-popolare di Pasolini e oltre L’“integrazione figurale vivente”/Figurae Christi: sacralità ed esclusione/La Passione da Accattone a Il Vangelo secondo Matteo/Figure del sé: Pasolini come figura autoriale scissa 5. La Divina Mimesis, o la morte del realismo dantesco Il grande interesto/Da La Mortaccia alle prime note della Divina Mimesis/La Divina Mimesis e la “nuova questione della lingua”/La volontà di Dante “a” essere poeta (1965): ripensare la “volontà poetica” del realismo dantesco/La volontà di Dante “a” essere poeta (1965): ripensare il plurilinguismo di Dante/Note finali sulle strategie formali di rappresentazione nella Divina Mimesis Conclusione In principio era il Verbo: sui limiti della rappresentazione La politica della rappresentazione di Pasolini Bibliografia Indice dei nomi