Diluvio digitale. Storia e destini della lettura

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- ISBN/EAN
- 9788823837928
- Editore
- EGEA
- Collana
- Cultura e società
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2020
- Pagine
- 240
Disponibile
26,00 €
Cinquemila anni fa, con l'invenzione della scrittura, è cominciata una delle avventure più straordinarie dell'umanità. Da allora il nostro cervello si impegna in un'attività per la quale non è geneticamente programmato: leggere. Grazie alla capacità di decodificare un testo scritto, che acquisiamo attraverso l'educazione, accediamo a un sapere che altrimenti andrebbe perduto, un patrimonio consegnato e condiviso da una generazione all'altra. Leggere vuol dire conoscere, ricordare e comunicare. È ciò che dà forma al pensiero critico, è il nostro modo di intendere il mondo e di stare in esso, la nostra passione e la nostra estasi. Ma nel corso dei secoli l'esperienza della lettura ha assunto connotati di volta in volta diversi. Essa si è trasformata profondamente, insieme alle tecnologie utilizzate per conservare e trasmettere i testi scritti: dalla tavoletta di argilla al rotolo di papiro, dal codice manoscritto ai primi libri a stampa, fino allo schermo del computer. Ecco dunque che la condizione contemporanea - la condizione digitale - ci richiama alla necessità di definire nuovamente la funzione della lettura. Sapendo che il suo destino è quello dell'umanità stessa.
Maggiori Informazioni
Autore | Costa Paolo |
---|---|
Editore | EGEA |
Anno | 2020 |
Tipologia | Libro |
Collana | Cultura e società |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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