Difendere la democrazia. Il PCI contro la lotta armata

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788843077427
- Editore
- Carocci
- Collana
- Biblioteca di testi e studi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2015
- Pagine
- 330
Disponibile
37,00 €
Negli anni Settanta, di fronte all'attacco del terrorismo le reazioni della società , dei partiti e dello Stato furono per lungo tempo inadeguate. Le simpatie verso l'eversione presenti in ambienti della sinistra e le sottovalutazioni di molte istituzioni favorirono le formazioni armate. Il PCI quando comprese i pericoli del terrorismo rosso? Come reagì? Dal 1973, Enrico Berlinguer e il gruppo dirigente comunista intrapresero una lotta decisa contro il terrorismo. Nel 1976 il PCI costituì la sezione "Problemi dello Stato", che promosse in tutta Italia la prevenzione e il contrasto dell'eversione. Questa attività si svolse in un clima difficile, segnato da violenze e morti, e fu spesso accompagnata da un acceso dibattito interno. Dal 1979, con l'avvio a Padova e nelle principali città italiane di importanti indagini sulle BR e sul partito armato, nel PCI si aprì uno scontro sul garantismo; i magistrati furono accusati di avere costruito una montatura per perseguire reati di opinione. Riaffiorarono le ambiguità di giudizio sull'eversione rossa e sul ruolo della democrazia. Il volume, attraverso l'analisi dei documenti dell'epoca, ricostruisce l'azione decisiva svolta dal PCI nella sconfitta del terrorismo e consente di scoprire aspetti poco conosciuti di un periodo storico sanguinoso e terribile.
Maggiori Informazioni
| Autore | Naccarato Alessandro |
|---|---|
| Editore | Carocci |
| Anno | 2015 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Biblioteca di testi e studi |
| Num. Collana | 1007 |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in:
