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Dialogo Tra Il Cervello E Il Suo Io. Riflessione Su Se Stesso

ISBN/EAN
9788854868021
Editore
Aracne
Formato
Brossura
Anno
2014
Pagine
180

Disponibile

12,00 €
Innumerevoli sono i testi di neuroscienze, di psicologia e filosofia che spiegano come funziona la mente. Lo sforzo degli autori è sempre lo stesso, cercare di far capire come stanno le cose ad un pubblico affamato di conoscenza, ma non preparato abbastanza da appassionarsi a questo genere di letture. Benché medico e neurologo, ho trovato la scrittura di molti di questi testi ancora “troppo difficile”. La pretesa di questo libro è invece quella di essere più chiaro e quindi accessibile a tutti. Agile ed elementare, per quanto l’argomento sia ostico, ma scientificamente puntuale su certe bizzarre malattie del cervello e della mente. L’essere umano è, tra tutti gli esseri viventi, l’unico in grado di parlare; parla perfino con se stesso. Il cervello ha creato dentro di sé un io. E’ probabile che una parte di neuroni intessa il discorso con un’altra sua parte. Oppure no, si potrebbe immaginare un qualcosa che non ha nulla a che fare con la materia. Almeno con la materia che la fisica di oggi ci propone. Attraverso un immaginario dialogo tra un cervello e il suo io, rispettivamente chiamati Cervi e Iuccio, si propone un viaggio sui rapporti tra queste due presunte entità della persona, sulla realtà dell’anima, della mente e su certe particolari condizioni del cervello. Cervi assume il ruolo dello scienziato e Iuccio quello del filosofo: non è uno scontro ma piuttosto un dialogo. Il nostro pianeta ha subito due scossoni, uno quando da spoglio si è popolato di vita, l’altro quando il primo essere ha riflettuto su se stesso, allargando i suoi orizzonti. Ciò nell’ambito dell’universo è irrilevante, ma nell’unico organismo che riesce a pensarlo, suscita un senso di grandezza e di angoscia insieme. Certo anche altri esseri pensano, perché questa attività fa spesso parte dell’organismo medesimo, tuttavia gli altri è presumibile non si pongano i problemi esistenziali dell’uomo. Perché ciò sia accaduto è motivo di discussione, ma essa stessa è possibile perché parlando si trasmettono emozioni e idee, e cioè il pensiero stesso che pertanto si modifica, si evolve e si raffina.  Introduzione Se il pensiero è un sentimento. . . Il cielo stellato sopra di me. . . spettacolo di una quantità innumerevole di mondi, annulla affatto la mia importanza di creatura animale che deve restituire al pianeta (un semplice punto nell’universo) la materia della quale si formò dopo essere stata provvista per breve tempo (e non si sa come) della forza vitale. (Kant, Critica della ragion pratica)

Maggiori Informazioni

Autore Peccarisi Luciano
Editore Aracne
Anno 2014
Tipologia Brossura
Num. Collana 0
Lingua Italiano
Indice  Introduzione  Prologo  Capitolo I L’anima è di tutti?  Capitolo II Spirito e pupille  Capitolo III Due emisferi diversi  Capitolo IV Sogni senza desideri  Capitolo V Musica maestro  Capitolo VI Parole, parole, parole. . .  Capitolo VII Il mondo diventa più grande: la metafora  Capitolo VIII Le parolacce  Capitolo IX Coscienza senza linguaggio?  Indice  Capitolo X Emozioni e specchi  Capitolo XI Passato, presente e futuro  Capitolo XII Ridi che ti passo il “meme”  Capitolo XIII Paure, amigdala e ipocondria  Capitolo XIV La visione della mente  Capitolo XV Il tempo dentro di noi  Capitolo XVI Liberi o prigionieri?  Capitolo XVII Io sono un computer?  Capitolo XVIII Io sono un cervello?  Capitolo XIX Linguaggio e nuovo mondo  Capitolo XX Noi siamo una storia?
Disponibilità Disponibilità: 3-5 gg