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Dialogo sulle quote. Rappresentanza, eguaglianza e discriminazioni nelle democrazie multiculturali

ISBN/EAN
9788815253262
Editore
Il Mulino
Collana
Percorsi
Formato
Brossura
Anno
2014
Pagine
304

Disponibile

24,00 €
Le istituzioni politiche devono per forza essere lo specchio della diversità culturale che caratterizza le nostre società? Perchè è tanto importante che un afroamericano abbia avuto la possibilità di diventare presidente degli stati uniti, o che il governo francese accolga una ministra di origine musulmana? Le quote rosa sono utili o dannose per l'eguaglianza fra i generi? Ed è necessario che il governo belga sia composto da un numero uguale di francofoni e di fiamminghi, o che l'esecutivo federale svizzero rifletta le differenti aree linguistiche del paese? In breve, è più giusto essere pro o contro quegli strumenti di 'discriminazione positiva' che sono le quote? Il libro di stojanovic affronta il tema, aprendo ciascun capitolo con un dialogo fra due studenti - cosimo, favorevole alle quote, e thérèse, contraria - il cui scambio di opinioni è successivamente commentato su un piano teorico. Viene così reso accessibile a un ampio numero di lettori un tema che coinvolge tutte le società: quello dell'instaurazione di una democrazia multiculturale stabile e aperta.

Maggiori Informazioni

Autore Stojanovic Nenad
Editore Il Mulino
Anno 2014
Tipologia Libro
Collana Percorsi
Lingua Italiano
Indice Introduzione 1. Come giustificare le quote 2. Le critiche nei confronti delle quote 3. Le principali tesi e un riassunto della letteratura 4. Perché il dialogo? 5. Riassunto dei nove dialoghi I. Nel quale Cosimo racconta e Thérèse del suo viaggio in Libernia, «il migliore dei mondi possibili» Commento: Politica di riconoscimento 1. Libernia, un caso immaginario: ma è veramente così lontano dalla realtà? 2. Riassunto dei principali argomenti del dialogo 1 3. Il concetto di riconoscimento secondo Charles Taylor 4. Una visione non identitaria del riconoscimento 5. Dal riconoscimento individuale al riconoscimento dei gruppi? 6. Le quote: uno strumento concreto della politica di riconoscimento? 7. Conclusione II. Nel quale le parole «discriminatorie» di Cosimo deludono Thérèse Commento: Discriminazioni, eguali opportunità e rispetto della diversità culturale 1. Discriminazioni negative vs discriminazioni positive 2. Eguale trattamento vs trattamento da eguali 3. Procedura vs esito 4. Discriminazioni dirette vs discriminazioni indirette 5. Rispettare le differenze culturali? 6. Conclusione III. Nel quale ci si chiede se il parlamento debba essere lo «specchio» della società e come ciò possa migliorare la qualità della democrazia Commento: Democrazia e il concetto di rappresentanza 1. È necessario (e auspicabile) che gli eletti assomiglini agli elettori 2. Non è necessario (né auspicabile) che gli eletti assomiglino agli elettori 3. Il problema dell'essenzialismo 4. Il vantaggio comunicazionale orizzontale 5. Il vantaggio comunicazionale verticale 6. Il vantaggio della legittimazione 7. Conclusione IV. Nel quale ci si chiede quale gruppo dovrebbe beneficiare delle quote: i neri, le donne, i ticinesi... e anche gli uomini calvi? Commento: Selezione dei gruppi, modello consociativo e soluzione federale 1. La selezione dei gruppi è legata alla giustificazione delle quote 2. Democrazia in una società eterogenea? Il modello consociativo 3. Federazioni multinazionali 4. Conclusione V. Nel quale Thérèse e Cosimo discutono di censimenti etnici e si fermano davanti al «dilemma delle quote» Commento: Il problema dei censimenti etnici e il dilemma delle quote 1. Censimenti 2. Collettività etniche vs collettività territoriali 3. Il dilemma delle queote 4. Conclusione VI. Nel quale si fa appello all'etica dei cittadini nella elezioni Commento: Discriminazioni nel processo elettorale 1. Del diritto dei candidati a eguali opportunità 2. Del diritto degli elettori a discriminare i candidati 3. Questione di legittimità dello Stato agli occhi delle minoranze 4. Discriminazioni elettorali in un paese plurilingue: l'esempio svizzero 5. Conclusione VII. Nel quale si sostiene che per promuovere la diversità nelle istituzioni bastino un leader o un'élite «illuminati» Commento: Prassi informali di inclusione 1. Nominare qualcuno «nonostante» o «in base» alla sua identità culturale? 2. Scoprire le dissimulazioni 3. Dalla non-trasparenza alla trasparenza che dissimula altri obiettivi 4. Un elettorato illuminato? 5. Conclusione VIII. Nel quale i tre amici si avvicinano alla «soluzione ideale» Commento: Regole formali indirette e implicite 1. Le quote indirette nella letteratura 2. L'esempio dei cattolici in Svizzera 3. L'esempio del distretto di Brčko in Bosnia ed Erzegovina 4. L'esempio dei cantoni plurilingui 5. Conclusione IX. Nel quale Thérèse e Cosimo rivedono i loro argomenti Commento: Conclusione critica 1. Esiste una soluzione ideale? 2. Conclusione Riferimenti bibliografici Indice dei nomi