«Di mirar ballerini ch'habino si grand'arte». Drammaturgia dei balletti negli spettacoli teatrali nella Roma di fine Seicento

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- ISBN/EAN
- 9791221800760
- Editore
- Aracne (Genzano di Roma)
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2022
- Pagine
- 176
Disponibile
16,00 €
Nella seconda metà del Seicento, a Roma si assiste a un notevole incremento di prologhi e intermezzi, in cui trovano spazio i balli che, nell'economia generale dello spettacolo, costituiscono un momento espressivo e artistico per rappresentare le ansie, i desideri, le tensioni che non trovano dimensione nella trama della commedia. I balli esprimono emozioni attraverso il linguaggio del corpo, disegnando nello spazio figure ricche per significato all'interno di un complesso sistema di macchine scenotecniche del teatro barocco. La drammaturgia della danza, sottolineata nel volume, tiene conto per un verso dei testi teatrali ma, al contempo, considera il carattere non letterario, fatto di gesti e mimica espressivi, spesso menzionati nelle descrizioni degli intrattenimenti danzati, caratteristici di molti intermezzi e balli di questo periodo. Si tratta nella gran parte dai casi di "scritture extracorporee" che diventano l'espressione viva dell'identità aristocratica in ambientazioni cortigiane con l'aggiunta di elementi esotici o di epoca classica delle commedie per musica, palesemente "autoreferenziali" e legate alla committenza romana.
Maggiori Informazioni
Autore | Panzanaro Valentina |
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Editore | Aracne (Genzano di Roma) |
Anno | 2022 |
Tipologia | Libro |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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