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Democrazia E Tecnologie. Il Voto Elettronico

ISBN/EAN
9788874881581
Editore
Esculapio
Formato
Brossura
Anno
2008
Pagine
122

Disponibile

12,00 €
Democrazia e tecnologie: il voto elettronico - L’esercizio del diritto di voto è la manifestazione più alta della vita democratica di un Paese: le elezioni sono il cuore della democrazia, in quanto rendono effettivo l’esercizio della sovranità popolare. Il voto dunque, quale diritto politico fondamentale, è la più alta forma di partecipazione al processo democratico garantita dalla Costituzione: è evidente dunque come esso sia ben precedente rispetto ai cd. “nuovi diritti di libertà informatica”, nati come sviluppo delle libertà tradizionali e resi possibili dalle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le nuove tecnologie e la loro diffusa applicazione nulla infatti possono aggiungere alla previsione e all’ampiezza del diritto di voto come già stabilito e riconosciuto dalla Costituzione: tuttavia, possono essere un utile ed efficace strumento per facilitare l’esercizio in termini effettivi di questo diritto, proprio conformemente alle previsioni del Codice della P.A. digitale. Il presente studio prende le mosse dal concetto di “democrazia elettronica” e dalle nuove possibilità di partecipazione dei cittadini alla vita democratica offerte dalle innovative tecnologie della comunicazione, per soffermarsi in particolare sull’applicazione dell’informatica e dei processi di automazione al complesso procedimento elettorale. Vengono precisati i confini del voto elettronico, le sue diverse sfaccettature e i diversi livelli di informatizzazione che è possibile raggiungere attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie alle diverse fasi di cui si compongono le operazioni di voto, dalla gestione delle liste elettorali, all’identificazione dell’elettore e alla verifica della sua legittimazione, fino all’espressione vera e propria del suffragio e al successivo spoglio e conteggio dei dati elettorali. Su questi argomenti spesso si vedono contrapposte due posizioni radicali tra chi ritiene che le nuove tecnologie rappresentino una panacea capace di risolvere la crisi della politica e avvicinare i cittadini alle istituzioni e chi di contro prefigura scenari apocalittici da “grande fratello” elettronico, capace di manipolare con un click i risultati delle elezioni, con timore di imprevedibili quanto irrimediabili black-out, di sabotaggio o incursione di feroci hackers, di furto o dirottamento di voti immateriali. Probabilmente, come in tutte le cose, la verità sta nel mezzo. Non sembra esserci motivo quindi di escludere a priori da questo processo di modernizzazione il procedimento elettorale. Con la accortezza però di tenere sempre presente la peculiarità ed il valore del voto, momento fondante di ogni democrazia, che esige il rispetto e la tutela di quei principi che la Costituzione pone a garanzia del rispetto dell’espressione genuina ed autentica della volontà popolare. Senza dimenticare naturalmente che in questo campo ci sono enormi interessi in gioco, da quelli dei singoli candidati alle multinazionali produttrici delle macchine per votare. Il presente lavoro riprende quindi dalla ricca dottrina in materia, soprattutto straniera, le posizioni sui benefici attesi e i rischi possibili del voto elettronico, per delineare, fra i tanti modelli possibili, i caratteri di un e-voting all’italiana, compatibile con i principi della nostra Carta Costituzionale. Una parte della ricerca è inoltre dedicata all’analisi delle applicazioni delle nuove tecnologie al procedimento elettorale compiute in diversi Paesi nel mondo. La conclusione è incentrata sull’analisi delle timide applicazioni sperimentali di voto elettronico che si sono svolte anche in Italia. Uno sguardo infine all’esperienza fatta, per tre tornate elettorali consecutive, con la rilevazione informatizzata dello scrutinio (manuale). Senza tacere ovviamente delle polemiche, anche queste tutte italiane, seguite alla sperimentazione, che hanno ingenerato molta confusione sull’argomento, determinando un profondo e diffuso senso di sfiducia e di disorientamento dell’opinione pubblica, fino a rendere quasi inopportuno continuare a parlare di voto elettronico. Non esiste democrazia né sistema elettorale (tradizionale o elettronico che sia) senza la fiducia dei cittadini. Occorre allora, superato questo momento di stasi, riprendere un dibattito serio per semplificare e rendere più efficienti le procedure elettorali utilizzando gli ausili che la tecnologia offre, senza prefigurare a priori scenari catastrofici o soluzioni semplicistiche, ma tenendo in considerazione, attraverso un’analisi costi-benefici, le prospettive offerte dalle procedure di voto informatizzate. Le macchine, se ben utilizzate, possono aiutare l’uomo ma, per quanto sofisticate, mai potranno dispensare ai cittadini e ai governanti il necessario senso civico e rispetto per le istituzioni.

Maggiori Informazioni

Autore Sarais Alessio
Editore Esculapio
Anno 2008
Tipologia Libro
Lingua Italiano