Democrazia e autorità indipendenti. Un romanzo "quasi" giallo

Authority o autorità indipendente: un nuovo termine è entrato da alcuni anni nel nostro lessico istituzionale. E sempre maggior rilievo, anche mediatico, acquistano, ad esempio, i pronunciamenti dell'Autorità garante per la concorrenza e il mercato, gli interventi della Consob nel caso di Opa spettacolari, o le decisioni dell'Autorità per le comunicazioni in materia di tariffe telefoniche. Ma che cosa sono e che cosa fanno le cosiddette autorità amministrative indipendenti? Chi o che cosa le ha introdotte nel nostro sistema giuridico e con quali conseguenze per il nostro sistema di governo? Adottando la tecnica del giallo, Fabio Merusi si serve di un immaginario "bevitore" di libri che, muovendosi tra gli scaffali di una biblioteca, cerca di individuare l'autore e il movente di questa improvvisa "rottura costituzionale". Perché, all'origine, di questo si tratta: la fine del dirigismo economico e la sua sostituzione con un principio costituzionale opposto che sancisce un'economia di mercato in tutti i settori in cui risulta praticabile la concorrenza. Si scopre così che dal trattato di Roma in poi la storia dell'integrazione europea ha "piegato" la nostra Costituzione in tutt'altra direzione. E si scopre altresì che il mercato non può essere abbandonato alla "mano invisibile", e che la parità delle armi nel contraddittorio economico - ovvero la par condicio tra i concorrenti - deve essere sorvegliata e va ripristinata quando non c'è. Ecco il compito di un'istituzione "neutra" rispetto al potere politico quale quello delle autorità amministrative indipendenti. Nel volume l'indagine condotta dal nostro detective si esercita su molti fronti, tutti egualmente connessi al tema della democrazia economica, sino ad arrivare al problema delle garanzie nei confronti delle authorities. Chi controlla i controllori?