La logica del confine. Per un’antropologia dello spazio nel mondo romano

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- ISBN/EAN
- 9788843072194
- Editore
- Carocci
- Collana
- Biblioteca di testi e studi
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2015
- Pagine
- 212
Disponibile
22,00 €
Il confine, qualunque esso sia, rappresenta il simbolo delle relazioni che una comunità stabilisce al suo interno e con lo spazio circostante; costruire un confine significa separare, ma anche creare, inventare un luogo e dotarlo di regole proprie; esso costituisce, se così si può dire, l’atto di fondazione di una cultura. Per rendere sicuri e inviolabili i loro confini i Romani hanno scelto la via della “sacralizzazione” o addirittura della “divinizzazione”. In questo modo essi hanno tentato di sottrarre, almeno idealmente, i confini all’eventualità della rimozione, della revocabilità o della negazione a cui sono, per loro natura, esposte tutte le creazioni umane. Per questo le morti sul o per il confine non possono che essere paradigmatiche e ammonitrici. Dalle storie che le raccontano, infatti, si dipartono fili che attraversano e legano tra loro alcuni nodi fondamentali della cultura romana, quali il rapporto con gli dèi, la costruzione dello spazio, il valore performativo dell’immagine, la nascita della legge, le regole del potere; nodi che permettono di cogliere nella loro complessità non solo il significato di questi racconti, ma anche le ragioni di quella sorta di “ossessione” per i confini che costituisce senza dubbio uno dei caratteri più originali dell’antropologia romana.
Maggiori Informazioni
Autore | De Sanctis Gianluca |
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Editore | Carocci |
Anno | 2015 |
Tipologia | Libro |
Collana | Biblioteca di testi e studi |
Lingua | Italiano |
Indice | Parte prima Terminus 1. Un “dio oggetto” Turno, la Dira e il macigno/Immobile saxum/Tra Saturno e Giove 2. Il culto I Terminalia/Terminus, indice e icona/Confini e passaggi/Requisiti di un terminus/Il sacrificio come processo di animazione 3. Attraversamenti e divinita della soglia Soglie/Terminus e Marte/Dei custodi della cultura 4. Antropologia del confine Breve excursus arandologico/Firma stabiliaque cuncta/Confini e giuramenti/Terminus e Giove 5. Qui terminum exarasset... Sacer esto/Terminus e Fides/A proposito del confine tra religione e politica a Roma/La profezia vegoica e la morte di Turno Parte seconda Delimitare e punire 6. Storia di un delitto e delle sue interpretazioni Gli acerba fata del popolo romano/Il bello dei miti: interpretazioni di interpretazioni/Ricostruzioni moderne/L’ipotesi Wiseman 7. Un sacrificio di fondazione alle origini della città? Il “sacrificio di fondazione” nella letteratura etnografica/Talismani e reliquie/I “sacrifici di fondazione” nel mondo antico/Il mito come “mascheramento”? 8. La posta in gioco Sic deinde, quicumque alius transiliet moenia mea/La contesa augurale e la scelta del luogo/L’inauguratio e la delimitazione del pomerium/La natura del sulcus primigenius e il “primo comandamento” della citta romulea/Una morte necessaria/Da interdizione religiosa a norma giuridica/Sancire morte o abrogare impunitate 9. Ipotesi sulla natura sacrale del sulcus primigenius I termini invisibili. Remo homo sacer?/Sanctus = inauguratus?/Sanctitas delle mura e ius delle porte/Il potere del cerchio Conclusioni. Il confine al centro Riferimenti bibliografici Indice dei nomi |
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