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Dante leggero. Dal priorato alla «Commedia»

ISBN/EAN
9788843088331
Editore
Carocci
Collana
Lingue e letterature Carocci
Formato
Libro in brossura
Anno
2017
Pagine
198

Disponibile

18,50 €
Il tempo della «visione» - collocato in anticipo rispetto alla fase culminante della vita politica del poeta (che si snodò dal maggio 1300 all'autunno 1301 e che fu coperta nella "Commedia" da un velo di impenetrabile silenzio) - consente di riaprire il dossier della genesi dell'opera. Perché Dante, in esilio, volle retrodatare il viaggio rispetto alla sua responsabilità nel governo di Firenze? La primavera giubilare, messa di norma a frutto per storicizzare gli interlocutori del viandante e le sue profezie, torna allora preziosa per comprendere i fatti che, dal priorato di Dante (dal 15 giugno al 14 agosto seguenti), portarono alla stesura del poema. In pochi giorni egli visse, con un senso di tripudio e di predestinazione, gli eventi che sarebbero divenuti le coordinate temporali del suo cammino: il trentacinquesimo anno, il decennale della morte di Beatrice e la guida della città. Presto, tuttavia, sarebbe cominciata la fase più drammatica di quell'esperienza, che avrebbe condotto al confino dei capiparte Bianchi e Neri (tra i primi, vi fu anche il suo amico prediletto Guido Cavalcanti) e, via via, al bando del 1302. Il traviamento simboleggiato dalla selva, dove Dante sceglie la controfigura salvifica di David, riceve allora una nuova luce in questa prospettiva. Dalla gravezza della storia ci troviamo così a seguire il cammino di un "Dante leggero", che, da Firenze, approda al luminoso fulgore della «candida rosa».

Maggiori Informazioni

Autore Veglia Marco
Editore Carocci
Anno 2017
Tipologia Libro
Collana Lingue e letterature Carocci
Num. Collana 230
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio