Dall' Obesità al Diabete

L'obesità è considerata uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del diabete mellito non insulino-dipendente (NIDDM). Di conseguenza la maggior parte degli studi sul NIDDM sono stati eseguiti in pazienti diabetici non obesi, per evitare l'interferenza di questa variabile. Tuttavia, la frequenza dell'obesità nel NIDDM (80% secondo molti studi) è così elevata da indurre ad indagare quale sia il ruolo dell'obesità nello sviluppo del diabete. Con poche eccezioni, come nel caso di particolari gruppi etnici, l'obesità ed il NIDDM sono stati studiati se¬paratamente l'uno dall'altro. Scopo di questo lavoro è quello di studiare entrambe le patologie al fine di delucidare le interrelazioni esistenti. A parte i concetti generalmente accettati circa l'obesità ed il diabete, questo testo presenta un approccio metabolico basato sulle nostre osservazioni effettuate negli ultimi 12 anni, sugli effetti metabolici dell'obesità sul metabolismo del glucosio nel corso degli anni, con il progressivo sviluppo di ridotta tolleranza al glucosio e diabete. Si osserva una continuità in questo processo, come mostrato da studi trasversali e longitudinali. Si discute anche sulla reversibilità dei fenomeni. così come sulla prevenzione e terapia in relazione alle osservazioni fisiopatologiche. L'obesità è caratterizzata da un aumento del tessuto adiposo. Il tessuto adiposo non rappresenta soltanto materiale di deposito, ma possiede attività biologica, con costante sintesi di trigliceridi e rilascio di acidi grassi che costituiscono un impor¬tante substrato energetico, principalmente nel tessuto muscolare. L'aumento di ossidazione lipidica che si osserva generalmente nei soggetti obesi conferma l'im¬portante ruolo svolto dai lipidi nell'obesità. Nel tessuto muscolare, sia il glucosio che gli acidi grassi servono come sub¬strato per la produzione di energia. Normalmente i lipidi introdotti con la dieta non sono immediatamente ossidati ma vengono immagazzinati per un utilizzo suc¬cessivo, mentre il glucosio è immediatamente utilizzato ed è rapidamente ossi¬dato dopo essere stato immagazzinato sotto forma di glicogeno. A differenza dei lipidi, le scorte di glicogeno sono limitate e necessitano di essere costantemente utilizzate per permettere il successivo deposito di glucosio. Quando aumenta la massa adiposa, aumenta anche la proporzione di lipidi che ,ono disponibili come carburante energetico. Questo comporta una diminuzione proporzionale della quantità di glucosio mobilizzato ed ossidato.