Dall’esistenza a Dio. Una dimostrazione filosofica contemporanea

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        - ISBN/EAN
 - 9788843060559
 - Editore
 - Carocci
 - Collana
 - Biblioteca di testi e studi
 - Formato
 - Brossura
 - Anno
 - 2013
 - Pagine
 - 224
 
Disponibile
                
                    
                        25,50 €                    
                
                
                
            
            
            
        
    Dall’esistenza a Dio è lo spregiudicato tentativo di rispondere alla domanda più importante di tutte: esiste Dio? È possibile dimostrarlo? Fin dagli albori della speculazione filosofica, gli uomini hanno cercato di costruire argomenti che, a partire dai dati più disparati, conducessero all’esistenza di un Essere sommo. La proposta di Miller è insieme antica e nuova: antica perché si rifà esplicitamente a due giganti del pensiero quali Avicenna e Tommaso d’Aquino; nuova perché non esita a dispiegare l’arsenale della logica moderna, dell’analisi linguistica e del rigore argomentativo tipico dell’odierna filosofia analitica. Il suo punto di partenza è l’esistenza di semplici oggetti materiali, il suo approdo è una causa incausata di tutto l’universo; la sua rivoluzione filosofica è la riabilitazione dell’esistenza come una proprietà di primo livello, cioè di individui, dopo le critiche durissime di Kant, Frege, Russell e Quine. Ma anche al di là dei suoi meriti intrinseci, il lavoro di Miller può essere considerato come un altro grande frutto della lezione di metodo di Tommaso d’Aquino: cercare la verità, senza pregiudizi, considerando i problemi discussi nel nostro tempo, «per lavorare ad una soluzione in grado di fare una sintesi di tutte le intuizioni valide».
        Maggiori Informazioni
| Autore | Miller Barry; Ventimiglia Giovanni | 
|---|---|
| Editore | Carocci | 
| Anno | 2013 | 
| Tipologia | Libro | 
| Collana | Biblioteca di testi e studi | 
| Num. Collana | 0 | 
| Lingua | Italiano | 
| Indice | 1. La domanda centrale 2. Struttura del senso e ontologia I. La relazione parti/tutto nelle proposizioni atomiche II. La relazione parte/parte nelle proposizioni atomiche III. Proposizioni atomiche e ontologia IV. Conclusione 3. L’inconcepibilità degli individui futuri I. Non ci si può riferire a Socrate prima che questi esista II. Socrate era inconcepibile prima di esistere III. La sfida dell’haecceitismo di Plantinga IV. La sfida dell’universalismo V. Conclusione 4. L’esistenza e una proprietà reale I. “____ esiste” come predicato di primo livello II. Principale difetto nel rifiuto dell’interpretazione del primo livello III. L’esistenza e una proprietà reale IV. Conclusione 5. Perché l’esistenza? La penultima risposta I. L’argomento II. Obiezioni III. Ulteriori conclusioni 6. Perché l’esistenza? L’ultima risposta I. Condizioni per una serie causale che termina necessariamente II. Forma logica di una serie causale che termina necessariamente III. Serie causali e l’argomento della contingenza 7. La causa incausata I. Obiezioni alla nozione di una causa incausata II. Elaborazione sulla causa incausata 8. Esistenza necessaria I. La nozione di esistenza necessaria II. La causa incausata esiste necessariamente? III. Conclusione 9. Obiezioni all’argomento della contingenza I. Commento a obiezioni particolari II. Conclusione 10. Fraintendimenti dell’argomento della contingenza I. Interpretazioni errate II. Il ruolo centrale del principio di non contraddizione III. Conclusione Appendice al capitolo 2 Obiezioni alle istanze di predicati Appendice al capitolo 3 Obiezioni all’impossibilita di riferirsi a individui futuri Appendice al capitolo 4 I. Difetti nelle impostazioni alla Russell e alla Quine II. L’esistenza e irriducibile ad altre proprieta Riferimenti bibliografici Postfazione. Un “tomista” contemporaneo di Giovanni Ventimiglia | 
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