Criminologia, scienza e mutamento sociale

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- ISBN/EAN
- 9788820421908
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Criminologia
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2013
- Pagine
- 224
Disponibile
28,00 €
Se è vero che le scienze umane, di cui fa parte la criminologia, costituiscono un momento decisivo nell'edificazione delle società moderne, quale scenario può aprire l'ascolto dei cultori della nostra disciplina che vivono ad altre latitudini? In che misura, anche in quei contesti, l'impresa criminologica ha cercato un rifugio sicuro nel discorso scientifico? E di quale concezione della scienza è possibile parlare? Ripercorrendo gli effetti a lungo termine del cammino operato dalla criminologia in argentina, il penalista e criminologo carlos elbert risponde a queste domande, esplorando il rapporto tra modernità e postmodernità ma senza abdicare a una volontà di governo del mutamento sociale. L'accesso a esperienze 'periferiche' ancora poco conosciute rappresenta una fonte assai ricca e stimolante di idee capaci di riordinare il pensiero criminologico elaborato in quelle aree geografiche e, al tempo stesso, di ampliare gli orizzonti di ciò che è ancora possibile pensare e fare con un metodo interdisciplinare all'interno della nostra disciplina.
Maggiori Informazioni
Autore | Elbert Carlos Alberto; Natali Lorenzo |
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Editore | Franco Angeli |
Anno | 2013 |
Tipologia | Libro |
Collana | Criminologia |
Lingua | Italiano |
Indice | Adolfo Ceretti, Presentazione Lorenzo Natali, Introduzione Prefazione esplicativa Criminologia, scienza e modernità (Il dibattito secolare sulla natura della criminologia. Come affrontarlo nell'era globale; Caratteristiche della modernità; Il sapere e la scienza nella modernità. L'influenza del modello sperimentale e del positivismo; La crisi della modernità nel XX e nel XXI secolo; La crisi della modernità socialista; La crisi della modernità periferica) Postmodernità e scienza (La postmodernità; Autori e proposte; La ricerca postmoderna della conoscenza; Critica alla postmodernità) La scienza è morta? (La crisi epistemologica della modernità; La delegittimazione dell'accademia e i canoni scientifici. I nuovi cammini del sapere; I limiti della proposta postmoderna; Come continuare a svolgere ricerca con legittimità sostanziale e formale?) Interpretazione e futuro della modernità periferica (Visioni aperte e chiuse della modernità; I modelli rivendicativi; La dualità centro-periferia e le rispettive differenze; La modernità periferica; La postmodernità periferica; La modernità sopravviverà nella periferia globale?; La "filosofia della liberazione" e il progetto epistemologico "de-colonizzatore") Criminologia e politica (L'origine della criminologia come strumento dello Stato borghese "neutrale" e le sue conseguenze epistemologiche; La scienza politica quale matrice criminologica e i suoi limiti; I problemi legati al modellamento del campo epistemologico a partire dal dover essere politico-ideologico) I giochi di potere nella comunità criminologica (Il potere di definire la criminologia; La disputa sull'oggetto della ricerca; Il nuovo realismo britannico e il referente materiale; Le frontiere dell'impero sociologico; La colonizzazione teorica della periferia) Le posizioni scettiche sulla criminologia (I limiti delle scienze sociali; Un fantasma si aggira per le scienze sociali: quello della criminologia; Agnosticismo, negazione, esoterismo e migrazioni disciplinari; La necessità di un oggetto complesso di ricerca) La proposta inclusiva (Agnosticismo, migrazione disciplinare o reimpostazione?; La definizione dell'oggetto; La problematica dei metodi; La criminologia come disciplina interdisciplinare e sistematizzata, con un oggetto complesso e metodi plurali) Riferimenti bibliografici. |
Stato editoriale | In Commercio |
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