Criminali di guerra in libertà. Un acccordo segreto tra Italia e Germania federale, 1949-1955

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- ISBN/EAN
- 9788843042838
- Editore
- Carocci
- Collana
- Saggi
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2008
- Pagine
- 170
Disponibile
18,70 €
Nel novembre 1950 un emissario del cancelliere Adenauer, Heinrich Höfler, incontrò a Roma il segretario generale del ministero degli Esteri italiano, conte Vittorio Zoppi. Höfler chiese ed ottenne la liberazione dei criminali di guerra tedeschi condannati in Italia con sentenza definitiva. Nel giro di pochi mesi, attraverso decreti di grazia firmati dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi, i criminali tedeschi furono scarcerati e rimpatriati in Germania in gran segreto. Nelle prigioni italiane restarono solo Herbert Kappler e Walter Reder. Dunque, non solo l’Italia condusse nel dopoguerra un numero esiguo di processi contro ufficiali e soldati tedeschi responsabili di crimini contro migliaia di civili e militari italiani, ma accondiscese anche alle richieste di Bonn per la liberazione dei pochi criminali condannati. Sulla base di una ricca documentazione d’archivio, il volume ricostruisce la vicenda dell’accordo italo-tedesco, in cui giocarono un ruolo fondamentale sia le autorità dei due paesi, desiderose di riannodare strette relazioni politiche nel quadro della guerra fredda, sia il Vaticano, attraverso soprattutto l’azione del vescovo austriaco Alois Hudal. Si mostra così come le ragioni della mancata giustizia contro i criminali tedeschi debbano essere rintracciate in specifiche scelte politiche piuttosto che in presunte carenze della magistratura militare.
Maggiori Informazioni
| Autore | Focardi Filippo; Klinkhammer Lutz |
|---|---|
| Editore | Carocci |
| Anno | 2008 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Saggi |
| Num. Collana | 44 |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Avvertenze Prefazione. Dal perdono all’amnistia di Lutz Klinkhammer Premessa 1. La condanna del "gruppo di Rodi" e i processi in Italia contro i criminali di guerra tedeschi 2. Salvezza per i «poveri connazionali»! 3. Il ministero degli Affari Esteri italiano e la questione dei criminali di guerra tedeschi 4. La missione Hofler e la liberazione dei criminali tedeschi del "gruppo di Rodi" 5. Sviluppi successivi: il "caso Wagener" in Germania (1951-55) Conclusioni Documenti Indice dei nomi |
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