Crescita economica e meritocrazia. Perché l'Italia spreca i suoi talenti e non cresce

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- ISBN/EAN
- 9788815382238
- Editore
- Il Mulino
- Collana
- Saggi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2022
- Pagine
- 338
Disponibile
34,00 €
Da oltre un quarto di secolo l'economia italiana ha smesso di crescere. Svalutazioni e accumulo di debito pubblico, le droghe con cui si era forzata la crescita dagli anni Settanta, non erano più disponibili. Per affrontare la competizione internazionale bisognava puntare sulla ricerca e sulla valorizzazione dei talenti. Invece, ad eccezione di un pugno di imprese manifatturiere che esportano, è in genere prevalsa la vecchia pratica delle raccomandazioni e delle sponsorizzazioni politiche per aver un posto di lavoro e per far carriera, e il merito è stato messo da parte. E il problema riguarda quasi tutti gli ambiti della società: le università, le pubbliche amministrazioni, la politica, la magistratura, le Asl, il mercato del lavoro e persino la selezione dei manager e la finanza. Al contrario di quanto prevede la Costituzione e, per «i capaci e i meritevoli», se partono svantaggiati, in Italia le opportunità restano scarse. Il tema della insufficiente considerazione del merito e degli incentivi distorti è il filo rosso che accompagna tutte le spiegazioni al cosiddetto «declino» economico italiano. Un primo passo per trovare soluzioni adeguate, è quello di avere piena coscienza dei problemi, che sono spesso, esplicitamente o implicitamente, negati.
Maggiori Informazioni
Autore | Codogno Lorenzo;Galli Giampaolo |
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Editore | Il Mulino |
Anno | 2022 |
Tipologia | Libro |
Collana | Saggi |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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