Cosa nostra e l'uso dell'uomo come cosa. Riflessioni su mafia e deumanizzazione

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- ISBN/EAN
- 9788846490070
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- La societa'
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2007
- Pagine
- 192
Disponibile
25,00 €
La mafia - sostiene la curatrice di questo volume - è un fenomeno che interessa la società intera in quanto avanguardia capitalistica che commercia e usa l'umano come 'cosa'. Questa modalità di considerare la mafia non tanto come un prodotto deteriore di una società povera quanto piuttosto come l'emergenza di una novità destinata a ottenere un sempre più ampio successo nel mondo è data da una specifica contingenza storica, ovvero la crisi determinata dal declino degli immutabili e dalla volontà di evitare che essi declinino. La perdita delle certezze che la cultura tradizionale garantiva rispetto al perchè vivere è causa di una forte angoscia sociale che produce come esito il desiderio regressivo di tornare a credere a ciò in cui non si crede più. Il tema dei diritti umani e la questione della loro universalizzazione dipana il filo rosso della discussione all'interno della polarità tra crisi determinata dal declino di certezze e anticulturalità. Il testo si espone dunque come un percorso in cui intellettuali, scienziati e politici offrono le proprie riflessioni relativamente ai diversi nodi che tale percorso implica, sia assumendo posizioni in contrasto, sia offrendo approfondimenti e testimonianze. Scritti di: antonino inastasi, pietro barcellona, paolo corsini, paola degani, natalino irti, emanuele severino, renate siebert, ines testoni, luciano violante, adriano zamperini.
Maggiori Informazioni
Autore | Testoni Ines |
---|---|
Editore | Franco Angeli |
Anno | 2007 |
Tipologia | Libro |
Collana | La societa' |
Num. Collana | 84 |
Lingua | Italiano |
Indice | Ines Testoni, Introduzione. Dall'esser "cosa" al perché "nostra" ("Cosa" nostra come avanguardia delle nuove economie della "cosa" nostra; Anticultura tra pensiero della crisi e de-responsabilità degli intellettuali; I contributi) Luciano Violante, La stagnazione (Parlare oggi di mafia; C'è una differenza tra società e politica; Le classi dirigenti italiane sono venute meno al loro dovere primario; La disumanità della mafia; La strage di Ciaculli e la prima Commissione Antimafia; Fino all'assassinio del Prefetto Dalla Chiesa; L'omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa e la legge antimafia; Tre settimane dopo la strage di Via D'Amelio; Occorre un'altra strage?) Pietro Barcellona, Sulla mafia (Introduzione: la perversione dello Stato; Cultura siciliana e codice mafioso; Conclusioni: "Un paradiso abitato da diavoli") Antonino Anastasi, Mafia e politica in Sicilia. Elementi per un'analisi del capitale sociale cattivo (Introduzione; Mafia, regolazione, capitale sociale e problemi di sviluppo locale: elementi per una definizione della questione siciliana oggi; Mafia e antimafia nella cronaca giornalistica: strategie e risorse; Regolazione, istituzioni e mafia; Conclusioni) Ines Testoni, Dal capitale sociale alla questione femminile: tra anticultura mafiosa e de-umanizzazione (Introduzione; La condizione della donna tra capitale sociale e diritti umani; La fiducia tradita; De-umanizzazione e anticultura mafiosa; Nichilismo, disillusione e tradizionalismo mafioso; Conclusioni) Paola Degani, Diritti umani violati, attività criminali e sfruttamento sessuale delle donne. Note in margine al dibattito odierno (Introduzione; Povertà e sex business; Tra passato e presente; Differenze di genere e razziali nella gestione della disciplina subordinante; Conclusioni) Adriano Zamperini, La passività sociale tra legami d'obbedienza e d'insicurezza (Introduzione; La facile obbedienza; L'assoggettamento liberamente scelto; Una cultura (mentale) della rassegnazione; Quale autoefficacia per quale società?; Oppressione e potere; Conclusioni: Liberare le pratiche per liberare le menti: la cittadinanza psicologica contro la sudditanza mafiosa) Paolo Corsini, Città e pratica mafiosa: il caso Brescia (Introduzione: dalla mafia al sistema mafioso; Brescia e la mafia; La comunità quale "parte offesa"; "Nuove cittadinanze"; Conclusioni: il costume della legalità) Emanuele Severino, Storia dell'Occidente, organizzazione capitalistica e criminale della produzione di ricchezza, tecnica (Introduzione; Criminalità e tendenza fondamentale del nostro tempo; Sulla presunta astrattezza della differenza; Il fondamento del tramonto; Capitalismo e tecnica; Tramonto della criminalità capitalistica e salvaguardia della vita dell'uomo e della terra; Conclusioni: l'ultima parola) Natalino Irti, Notazioni brevi sulla pluralità degli ordinamenti giuridici (Tre "luoghi" classici della letteratura filosofico-giuridica; L'equazione tra società e diritto; Pluralità ed esclusività degli ordinamenti giuridici; Stato e mercato; I significati di "legalità"; "Laicità" del mercato e legalità umanitaria; L'urto tra le forze) Renate Siebert, Considerazioni conclusive (A proposito del "paradigma culturalista") Bibliografia Gli autori. |
Stato editoriale | In Commercio |
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