Contributo dell'Imaging nelle malformazioni dell'Apparato urinario

Questo breve contributo ha lo scopo di presentare in modo conciso alcune caratteristiche e soprattutto di Imaging delle principali anomalie dell'apparato genito-urinario. Per ciascuna patologia trattata verranno descritti i reperti derivanti dalle più comuni tecniche diagnostiche: dall' ECOGRAFIA (che è in grado di analizzare in modo rapido e non invasivo le condizioni del parenchima renale), alla CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE (che costituisce il "gold standard" per l'inquadramento del reflusso vescico-uretrale), all' UROGRAFIA (esame oggi non più utilizzato come in un recente passato, ma che comunque riveste un suo ruolo soprattutto nella mappatura preoperatoria di alcune anomalie urinarie) ed infine alla DIAGNOSTICA CON RADIOISOTOPI. Le metodiche scintigrafiche permettono, mediante l'utilizzo del 99-Tecnezio acido dimercaptosuccinico (DMSA), una valutazione del danno parenchimale; una quantificazione della funzionalità del rene dilatato è invece possibile ottenerla con il 99-Tecnezio acido dietilaminopentacetico (DTPA) o con il più recente 99-Tecnezio mercaptoacetiltriglicina (MAG3). Tutte le immagini contenute in questo testo derivano dall'esperienza quotidiana di ore passate sui tavoli radiologici e nelle sale della medicina nucleare e vogliono rappresentare un utile aggiornamento iconografico per i pediatri che giornalmente seguono i pazienti affetti da patologia malformativa delle vie urinarie.