Consuetudine e diritto costituzionale scritto. Dalla teoria generale all'ordinamento italiano

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- ISBN/EAN
- 9788854821361
- Editore
- Aracne
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2008
- Pagine
- 448
Disponibile
29,00 €
Malgrado una codificazione pervasiva, oggi si assiste al rilancio della consuetudine. Con forza propria, tale fonte è di nuovo idonea a stravolgere il diritto scritto, persino di livello costituzionale. Ma, a scanso delle teorie realistiche, ciò riprova solo la rilevanza dell’opinio juris: i fatti, de jure, si impongono non in sé o per mera diuturnitas, dovendo essere vissuti normativamente dai consociati, quand’anche in soggezione fisica; e, se una simile legittimazione è necessaria nei mutamenti fattuali di un sistema giuridico, la scrittura di questo è sempre suscettibile di riattivarne la portata originaria. Quindi, in ambito di civil law, la forma consuetudinaria più rilevante è di tipo interpretativo, assumendo adesso le sembianze dei valori: pure così, emerge il pensiero unico, che riveste nel contempo una tradizione ideologica e l’omogeneizzante progresso tecnologico, suffragando le modifiche di uno Stato sociale come quello italiano, nel segno del liberismo europeo e globale. Marcello Piazza nasce a Roma, il 25 dicembre 1968. Avvocato, Dottore di Ricerca in Diritto pubblico, è stato Assegnista di Ricerca all’Università di Siena e Ricercatore nell’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 2006, è Professore Associato in Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Economia dell’Università della Calabria. È autore di numerose pubblicazioni in materia, tra cui la monografia I limiti alla revisione costituzionale nell’ordinamento italiano (2002).
Maggiori Informazioni
| Autore | Piazza Marcello |
|---|---|
| Editore | Aracne |
| Anno | 2008 |
| Tipologia | Libro |
| Lingua | Italiano |
| Disponibilità | Disponibilità: 3-5 gg |
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