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Conflitto crisi incertezza. La teoria economica dominante e le teorie alternative

ISBN/EAN
9788833923079
Editore
Bollati Boringhieri
Collana
Temi
Formato
Libro in brossura
Anno
2012
Pagine
132

Disponibile

14,00 €
"Vuoi dirmi che strada dovrei prendere per uscire di qui?", chiede Alice al gatto acquattato sull'albero. "Dipende molto da dove vuoi andare", è la risposta. Nell'urgenza di trovare una via di uscita dalla drammatica situazione odierna sarebbe poco sensato imboccare di nuovo, e circolarmente, la strada che ci ha condotti al punto in cui siamo. In termini economici significa riconoscere come sia ormai inservibile la teoria che finora ha prevalso, quella neoclassica secondo cui il mercato, lasciato a se stesso, è fattore di equilibrio. Massiccia disoccupazione e bisogni sociali insoddisfatti costituiscono le più eloquenti smentite di tale principio di autoregolazione. Uno dei maggiori economisti italiani riparte dagli "eretici" che, prima e dopo i neoclassici, hanno formulato teorie alternative. Al di qua dei tecnicismi, affidandosi solo alla potenza del linguaggio comune, Giorgio Lunghini recupera attraverso tre parole tuttora emblematiche - conflitto, crisi e incertezza - la riflessione critica di coloro che per primi le hanno poste al centro di un'analisi economica lungimirante e attualissima: Ricardo, Marx, Keynes e Sraffa. Senza di loro, ammonisce Lunghini, continueremmo a credere che la crisi sia soltanto un perturbamento casuale, e che conoscenza storica e dimensione politica interferiscano come elementi spuri nella purezza delle cifre.

Maggiori Informazioni

Autore Lunghini Giorgio
Editore Bollati Boringhieri
Anno 2012
Tipologia Libro
Collana Temi
Num. Collana 224
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio