Concorso ARPAL Umbria 92 posti 10 esperti del mercato e dei servizi del lavoro (cat. D) 45 operatori del mercato del lavoro (cat. C). Prova preselettiva e scritta. Con simulazione

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- ISBN/EAN
- 9788891657770
- Editore
- Maggioli Editore
- Collana
- Concorsi&Esami
- Formato
- Prodotto in più parti di diverso formato
- Anno
- 2022
- Pagine
- 816
Disponibile
36,00 €
Il volume si presenta come utile strumento di preparazione alla prova scritta dei Concorsi indetti dall'Arpal Umbria per 92 posti, in particolare per 45 Operatori (cat. C) e 10 Esperti (cat. D) del mercato e dei servizi del lavoro. Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove: prova preselettiva: test con domande di ragionamento logico e domande sulle materie oggetto delle prove scritta e orale; prova scritta: quesiti a risposta aperta sulle materie previste dal bando; prova orale: colloquio sulle materie oggetto della prova scritta e verifica della conoscenza della lingua inglese e di informatica. Il testo propone una trattazione teorica sulle materie richieste ai candidati, ovvero: Diritto amministrativo e diritto pubblico; Contabilità pubblica; Diritto del lavoro; Legislazione statale e regionale in materia di servizi per il lavoro; Normativa nazionale e regionale relativa all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità; Normativa comunitaria in materia di fondi strutturali, con particolare riferimento al Fondo sociale europeo e programmazione regionale in materia di servizi al lavoro e politiche attive a valere sul FSE. Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili: videolezioni di logica e quiz di logica, utili per la preparazione della prova preselettiva; quiz di lingua inglese; teoria e quiz di informatica; simulatore di quiz con tutte le materie richieste dal bando.
Maggiori Informazioni
| Autore | Tramontano Luigi;Staiano Rocchina;Bertuzzi Stefano |
|---|---|
| Editore | Maggioli Editore |
| Anno | 2022 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Concorsi&Esami |
| Lingua | Italiano |
| Indice | LIBRO PRIMO DIRITTO AMMINISTRATIVO Capitolo 1 Il Governo. Pluralismo istituzionale, organi e competenze della P.A. 1.1 Quadro generale dell’organizzazione statale centrale 1.1.1 Lo Stato-amministrazione e le formule organizzatorie 1.1.2 Il Governo, i Ministeri e la Governance per il PNRR 1.1.2.1 Il ruolo del Governo nell’ordinamento italiano 1.1.2.2 Nomina, operatività e caduta del Governo 1.1.2.2.1 Il ruolo del Capo dello Stato nella procedura di nomina del Governo 1.1.2.2.2 Il voto di fiducia 1.1.2.2.3 La crisi del Governo: crisi parlamentare 1.1.2.2.4 La crisi del Governo: crisi extraparlamentare 1.1.2.3 La struttura del Governo: disciplina costituzionale e legislativa 1.1.2.4 Il Presidente del Consiglio 1.1.2.5 I Ministri ed i Ministeri 1.1.2.5.1 I Ministri 1.1.2.5.2 I sottosegretari di Stato e i vice Ministri 1.1.2.6 Il Consiglio dei Ministri 1.1.2.7 Altri organi e strutture governative 1.1.2.8 La responsabilità degli organi di Governo 1.1.2.9 Governo e pubblica amministrazione 1.1.2.10 Gli organi ausiliari 1.1.2.11 La Governance per l’attuazione del PNRR 1.1.2.11.1 Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza 1.1.2.11.2 Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territo¬riale 1.1.2.11.3 Segreteria tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri 1.1.2.11.4 Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione e Ufficio per la semplificazione 1.1.2.11.5 Coordinamento della fase attuativa 1.1.2.11.6 Attuazione degli interventi del PNRR 1.1.2.11.7 Misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici 1.1.2.11.8 Poteri sostitutivi e superamento del dissenso 1.1.2.11.9 Il Nucleo PNRR Stato-Regioni 1.1.3 La riforma della Pubblica Amministrazione operata con la legge Madia 1.1.4 Le società partecipate, l’affidamento in house e le società a partecipa¬zione mista 1.2 L’organizzazione statale periferica 1.2.1 Premessa 1.2.2 Il Prefetto e gli Uffici territoriali di Governo (UTG) 1.3 Gli enti pubblici nel pluralismo istituzionale 1.3.1 Nozione e classificazione 1.3.2 I caratteri degli enti pubblici 1.3.3 Le Agenzie 1.4 Le Autorità amministrative indipendenti 1.5 L’influenza del diritto europeo 1.5.1 L’organismo di diritto pubblico 1.5.2 L’impresa pubblica 1.6 Enti territoriali – Amministrazione regionale e locale (rinvio) 1.7 Gli organi e gli uffici 1.7.1 Definizioni 1.7.2 La classificazione degli organi 1.7.3 Rapporto organico e rapporto di servizio 1.8 Attribuzione e competenza: definizioni e tipologie 1.9 Il trasferimento di competenza 1.9.1 Premessa 1.9.2 La delega 1.9.3 L’avocazione 1.9.4 La sostituzione 1.9.5 Il difetto di competenza 1.10 Le relazioni tra gli organi 1.10.1 La gerarchia 1.10.2 La direzione ed il coordinamento 1.11 Il controllo 1.11.1 Nozione e funzione di controllo 1.11.2 Il controllo sugli organi 1.11.3 Il controllo sugli atti 1.11.4 Il controllo sull’attività 1.11.5 I controlli interni sull’attività 1.12 L’esercizio di fatto di pubbliche funzioni. Il funzionario di fatto Capitolo 2 La disciplina del rapporto di pubblico impiego. Responsabilità, comportamento e sanzioni Rinvio Capitolo 3 L’esercizio della funzione amministrativa: attività discrezionale e provvedimentale 3.1 Discrezionalità amministrativa 3.2 Discrezionalità tecnica, accertamento tecnico e discrezionalità mista 3.3 Il merito 3.4 Le posizioni soggettive 3.4.1 Concetto di situazione giuridica soggettiva 3.4.2 Definizione e tipologie dell’interesse legittimo 3.4.3 La posizione giuridica di diritto soggettivo 3.5 Interessi diffusi e collettivi 3.6 La class action nei confronti della P.A. 3.7 Gli atti e i provvedimenti amministrativi (rinvio) 3.7.1 Nozione 3.7.2 Gli elementi essenziali 3.7.3 Gli elementi accidentali 3.7.4 La struttura formale dell’atto 3.7.5 I caratteri 3.7.6 L’efficacia 3.7.7 L’esecutività e l’eseguibilità 3.8 L’autorizzazione e le figure affini 3.9 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) (rinvio) 3.10 Il silenzio assenso in luogo dell’autorizzazione espressa 3.11 La concessione 3.12 Il permesso di costruire e la CILA 3.13 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori 3.14 Gli atti sanzionatori 3.15 L’espropriazione 3.16 I certificati 3.17 Le autocertificazioni 3.17.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni 3.17.2 L’oggetto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni 3.17.3 Le dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà 3.17.4 Certificazioni verdi COVID-19 3.18 L’informatizzazione e la digitalizzazione 3.18.1 Il Codice dell’amministrazione digitale 3.18.1.1 I diritti dell’amministrazione digitale 3.18.1.2 Transizione digitale: le nuove regole di cui al D.L. 77/2021 convertito in L. 108/2021 (c.d. decreto semplificazioni bis) 3.18.1.2.1 Misure per la diffusione delle comunicazioni digitali delle pubbliche amministrazioni e divario digitale: il Sistema di gestione deleghe 3.18.1.2.2 Semplificazione di dati pubblici 3.18.1.2.3 Violazione degli obblighi di transizione digitale 3.18.2 La dematerializzazione dei documenti 3.18.2.1 Il documento informatico 3.18.2.2 Il fascicolo informatico 3.18.2.3 Il protocollo informatico 3.18.3 Firma digitale 3.18.4 Le copie di atti e documenti informatici 3.18.5 Il Sistema pubblico di connettività (SPC) 3.18.6 Il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) 3.18.7 Cybersecurity 3.18.8 I pagamenti alla P.A. con modalità informatiche 3.18.8.1 Il sistema PagoPA 3.18.9 La Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della P.A. Capitolo 4 Procedimento e atti amministrativi. Trasparenza, accesso, anticorruzione e protezione dei dati personali 4.1 Nozione e funzione del procedimento amministrativo 4.2 Il procedimento amministrativo secondo la legge 241 del 1990. La tra¬sparenza e i principi generali interni e di rilievo europeo 4.3 L’obbligo di provvedere 4.4 Il danno da ritardo e il suo risarcimento 4.5 La comparazione degli interessi. La Conferenza di servizi 4.6 Le fasi del procedimento. L’unità organizzativa e il responsabile del procedimento 4.6.1 Fasi del procedimento 4.6.2 Unità organizzativa e responsabile del procedimento 4.6.3 La comunicazione di avvio del procedimento 4.6.4 Il preavviso di rigetto 4.7 La semplificazione del procedimento amministrativo 4.8 Il silenzio della P.A. 4.9 Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) 4.10 Il diritto di accesso alla documentazione amministrativa 4.10.1 Le fonti interessate 4.10.2 La legittimazione attiva al diritto di accesso 4.10.3 La legittimazione passiva al diritto di accesso 4.10.4 Il documento amministrativo quale oggetto del diritto di accesso 4.10.5 Le ipotesi di esclusione 4.10.6 La richiesta di accesso 4.10.7 Rapporti tra diritto di accesso e tutela dei dati personali 4.10.8 L’accesso civico 4.10.9 Autocertificazioni (la riforma del 2020) 4.11 Protezione dei dati personali 4.11.1 Fonti in materia di trattamento dei dati 4.11.2 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati 4.11.2.1 Ambito di applicazione 4.11.2.2 Le principali definizioni 4.11.2.3 I principi generali in tema di trattamento dei dati personali 4.11.2.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali 4.11.2.5 Diritti dell’interessato 4.11.2.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati 4.11.2.7 Codici di condotta e certificazioni 4.11.2.8 Misure di sicurezza e accountability 4.11.3 Codice in materia di protezione dei dati personali 4.12 L’attività non autoritativa della pubblica amministrazione 4.12.1 Lineamenti generali 4.12.2 Tipologie di accordi 4.13 La partecipazione al procedimento 4.14 L’apporto collaborativo degli organi consultivi: pareri e valutazioni tec¬niche 4.15 Anticorruzione. Disciplina e strumenti di prevenzione 4.15.1 Note introduttive 4.15.2 I soggetti dell’anticorruzione 4.15.3 I Piani Anticorruzione e le misure di prevenzione 4.16 L’efficacia del provvedimento 4.16.1 Regole generali 4.16.2 Il riesame dei provvedimenti amministrativi 4.16.2.1 Note introduttive 4.16.2.2 Annullamento d’ufficio o autoannullamento 4.16.2.3 Revoca e decadenza 4.16.2.4 I provvedimenti ad effetto conservativo 4.16.2.5 Principio del giusto procedimento 4.16.2.6 Riemissione di provvedimenti annullati dal giudice per vizi inerenti ad atti endoprocedimentali 4.16.3 L’esecuzione d’ufficio 4.17 Gli atti e i provvedimenti amministrativi 4.17.1 Nozione di provvedimento amministrativo 4.17.2 Classificazione degli atti amministrativi 4.17.3 Atti di alta amministrazione e atti politici 4.17.4 Pareri 4.17.5 La concessione e l’autorizzazione (rinvio) 4.17.6 I provvedimenti ablativi 4.18 I caratteri del provvedimento amministrativo 4.19 Gli elementi essenziali del provvedimento 4.20 La motivazione 4.21 I requisiti del provvedimento amministrativo 4.22 Le patologie dell’azione amministrativa 4.22.1 L’invalidità in generale 4.22.2 I vizi di legittimità ed i vizi di merito. La legittimità e la liceità 4.22.3 La nullità, l’annullabilità e l’irregolarità del provvedimento 4.22.3.1 Nullità 4.22.3.2 Annullabilità 4.22.4 I vizi non invalidanti il provvedimento amministrativo 4.22.5 Classificazione dell’invalidità 4.22.6 L’illegittimità costituzionale dell’atto amministrativo 4.22.7 La non compatibilità del provvedimento amministrativo con il diritto UE Capitolo 5 Beni e patrimonio Rinvio Capitolo 6 Attività contrattuale della pubblica amministrazione. Il Codice dei contratti pubblici Rinvio Capitolo 7 La responsabilità della pubblica amministrazione Rinvio Capitolo 8 Giustizia amministrativa. Il Codice del processo amministrativo Rinvio LIBRO SECONDO DIRITTO PUBBLICO SEZIONE PRIMA PRINCIPI GENERALI, ORGANIZZAZIONI SOVRANAZIONALI E FONTI DEL DIRITTO Capitolo 1 Diritto e ordinamento giuridico 1.1 La nozione di diritto 1.2 L’ordinamento giuridico 1.2.1 Nozione di ordinamento giuridico 1.2.2 Pluralità degli ordinamenti giuridici 1.3 Le norme giuridiche 1.4 Diritto costituzionale e diritto pubblico-diritto privato Capitolo 2 Lo Stato e le forme di Stato. L’Unione Europea (rinvio) 2.1 Lo Stato: definizione ed elementi costitutivi 2.2 Le forme di Stato: nozione, classificazione e crisi 2.2.1 Nozioni introduttive 2.2.2 Evoluzione storica delle forme di Stato 2.2.3 La crisi dello Stato moderno 2.3 Le integrazioni tra Stati: dalle comunità europee all’Unione europea. L’assetto istituzionale. Le fonti e le libertà fondamentali. La Brexit e la lotta alla pandemia da COVID-19 2.4 Le organizzazioni internazionali 2.4.1 Note introduttive 2.4.2 L’Organizzazione delle Nazioni Unite 2.4.2.1 Organi 2.4.2.2 Compiti 2.4.2.3 Agenzie 2.4.2.4 La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo 2.4.3 L’Organizzazione mondiale del commercio 2.4.4 Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale 2.4.5 Il Consiglio d’Europa 2.4.6 La NATO, il G8 e il G20 2.4.7 La cooperazione internazionale per lo sviluppo Capitolo 3 Le fonti del diritto Rinvio SEZIONE SECONDA - DIRITTI, LIBERTÀ E ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Capitolo 4 Diritti e libertà 4.1 Libertà e forme di Stato 4.2 I meccanismi di tutela delle libertà 4.3 Il principio di eguaglianza 4.4 I diritti inviolabili e i doveri inderogabili 4.5 Le libertà individuali 4.5.1 Premessa 4.5.2 La libertà personale 4.5.3 La libertà di domicilio 4.5.4 La libertà e segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione 4.5.5 Il diritto alla privacy 4.5.6 La libertà di circolazione e soggiorno 4.6 Le libertà collettive 4.6.1 Premessa 4.6.2 La libertà di riunione 4.6.3 La libertà di associazione 4.6.4 La libertà religiosa 4.6.5 La libertà di manifestazione del pensiero 4.6.6 La compressione dei diritti fondamentali costituzionalmente garantiti a causa della pandemia da COVID-19 4.7 I diritti sociali 4.7.1 Premessa 4.7.2 La famiglia 4.7.3 La salute 4.7.4 La scuola ed il diritto allo studio 4.8 I diritti economici 4.8.1 Premessa 4.8.2 Il lavoro 4.8.3 La libertà sindacale 4.8.4 La libertà di iniziativa economica 4.8.5 La proprietà Capitolo 5 Rappresentanza politica e partiti, democrazia diretta e indiretta 5.1 I partiti politici 5.2 Il corpo elettorale 5.3 I sistemi elettorali 5.4 Gli istituti di democrazia diretta 5.4.1 Petizione e iniziativa legislativa popolare 5.4.2 Il referendum Capitolo 6 Le forme di governo 6.1 Nozione di forma di governo e separazione dei poteri 6.2 Dalla monarchia costituzionale alla forma di governo parlamentare 6.3 Altre forme di governo Capitolo 7 Il Parlamento 7.1 Fonti del diritto parlamentare: regolamenti, consuetudini e conven¬zioni 7.2 Composizione delle Camere 7.3 L’organizzazione interna delle Camere 7.3.1 L’Ufficio di Presidenza e il Consiglio di Presidenza 7.3.2 I gruppi parlamentari 7.3.3 Le commissioni parlamentari 7.3.4 Le giunte parlamentari 7.4 Il Parlamento in seduta comune 7.5 Il funzionamento delle Camere 7.5.1 Durata in carica, proroga e prorogatio 7.5.2 Svolgimento dei lavori 7.6 Lo status dei parlamentari 7.7 Le funzioni del Parlamento Capitolo 8 Il Governo (rinvio) Rinvio Capitolo 9 Il Presidente della Repubblica 9.1 Il ruolo costituzionale del Presidente 9.2 Elezione e cessazione dalla carica 9.2.1 La procedura di elezione 9.2.2 Requisiti per l’elezione e durata della carica 9.2.3 Impedimenti, supplenza e termine del mandato 9.3 La responsabilità giuridica del Presidente: alto tradimento e attentato alla Costituzione 9.4 Gli atti del Presidente della Repubblica e la controfirma ministeriale 9.5 Attribuzioni del Presidente riferite alla funzione legislativa 9.5.1 Lo scioglimento delle Camere (art. 88 Cost.) 9.5.2 Altre attribuzioni del Presidente riferite alla funzione legislativa 9.6 Attribuzioni del Presidente riferite alla funzione esecutiva 9.7 Attribuzioni del Presidente riferite alla funzione giurisdizionale e alla giustizia costituzionale 9.8 Emanazione di atti amministrativi che assumono la forma di decreto del Presidente della Repubblica Capitolo 10 La Corte costituzionale 10.1 Le competenze e la composizione della Corte 10.1.1 Le competenze 10.1.2 La composizione 10.2 Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi 10.2.1 Finalità dell’istituto e atti ai quali è applicabile 10.2.2 L’accesso alla Corte 10.2.3 Il procedimento in via incidentale 10.2.4 Il procedimento in via principale 10.3 Le decisioni della Corte (ordinanze, sentenze e decreto del Presidente) e i loro effetti 10.4 La risoluzione dei conflitti di attribuzione 10.4.1 Finalità dell’istituto 10.4.2 I conflitti tra i poteri dello Stato 10.5 La messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica 10.6 Il giudizio di ammissibilità dei referendum Capitolo 11 La magistratura 11.1 Ruolo e funzione degli organi giurisdizionali 11.2 Struttura dell’ordinamento giudiziario italiano 11.2.1 Quadro complessivo 11.2.2 I giudici ordinari 11.2.3 Il ruolo della Corte di Cassazione 11.2.4 Gli organi requirenti e il pubblico ministero 11.2.5 Le giurisdizioni speciali 11.3 Il CSM e l’indipendenza del potere giudiziario 11.4 Principi costituzionali relativi allo svolgimento dell’attività giurisdizio¬nale Capitolo 12 Gli enti locali nel Titolo V della Costituzione: evoluzione e natura giuridica Rinvio Capitolo 13 Le regioni nel Titolo V della Costituzione: evoluzione e natura giuridica Rinvio LIBRO TERZO CONTABILITÀ PUBBLICA Capitolo 1 La contabilità pubblica e il sistema delle fonti 1.1 Finanza pubblica 1.1.1 Gli elementi costitutivi della finanza pubblica 1.1.2 La finanza locale 1.2 La contabilità pubblica 1.3 I soggetti della contabilità pubblica 1.4 Il sistema delle fonti in materia di contabilità pubblica 1.4.1 Le norme di rango costituzionale 1.4.2 Le fonti di matrice comunitaria 1.4.2.1 Il patto di stabilità e crescita 1.4.2.2 Il patto di bilancio 1.4.2.3 Ulteriori riforme intese a rafforzare la governance economica nell’area dell’euro 1.4.2.4 ll Semestre europeo 1.4.2.5 Ruolo del Parlamento europeo 1.4.3 La normativa nazionale di settore 1.5 La delega per il completamento della revisione della struttura del bi¬lancio 1.6 La delega per il potenziamento del bilancio di cassa Capitolo 2 Il bilancio pubblico 2.1 Il bilancio dello Stato 2.2 I principi costituzionali in materia di bilancio e la legge costituzionale n. 1 del 2012 2.2.1 L’attuazione del principio del pareggio di bilancio 2.3 Gli organi competenti 2.4 Il ciclo del bilancio e il principio della programmazione 2.4.1 I contenuti del DEF 2.4.1.1 Gli Allegati al DEF 2.4.1.2 La Nota di aggiornamento al DEF (Nadef) 2.4.2 Il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2.4.3 La legge di bilancio 2.4.3.1 I principi contabili generali applicabili alla legge di bilancio 2.4.3.2 Il Bilancio di competenza e il Bilancio di cassa 2.4.3.3 L’Ufficio parlamentare di bilancio 2.5 I contenuti della riforma del 2016: sintesi delle principali modifiche 2.5.1 Nuova funzione e nuova struttura della legge di bilancio 2.5.2 Le due sezioni della legge di bilancio 2.6 Programmazione finanziaria e accordi tra Ministeri 2.7 La formazione del bilancio 2.8 La legge di assestamento 2.9 Il monitoraggio dei conti pubblici 2.10 La copertura finanziaria delle leggi 2.10.1 La procedura per le ipotesi di scostamenti 2.10.2 I fondi speciali 2.11 Le entrate e le spese dello Stato 2.11.1 La gestione delle entrate 2.11.2 La gestione delle spese 2.11.3 I fondi di riserva 2.12 Le leggi di spesa pluriennale e a carattere permanente 2.13 L’esercizio provvisorio Capitolo 3 Il Rendiconto Generale dello Stato 3.1 Rendiconto generale dello Stato 3.2 Le risultanze della gestione 3.3 La Struttura del Rendiconto: il Conto del Bilancio e il Conto del Patri¬monio 3.4 La Parificazione del rendiconto 3.5 Il Sistema di contabilità integrata finanziaria economico-patrimoniale 3.5.1 Il Piano dei conti integrato 3.5.2 Il Decreto del Presidente della Repubblica del 12 novembre 2018, n. 140 3.6 Il Bilancio di Genere 3.7 Analisi e valutazione della spesa 3.8 Il Sistema Europeo dei Conti SEC2010 3.8.1 Il nuovo approccio metodologico del SEC 2010 3.8.2 Le innovazioni nella compilazione dei conti 3.8.3 Nuove metodologie di misurazione nazionali e alle nuove fonti statisti¬che Capitolo 4 La Tesoreria e la programmazione dei flussi di cassa 4.1 La Tesoreria dello Stato 4.2 L’organizzazione della Tesoreria dello Stato 4.3 Le operazioni di Tesoreria 4.4 Il servizio di Tesoreria Unica e le misure per la tempestività dei pagamen¬ti, per l’estinzione dei debiti pregressi delle amministrazioni statali 4.5 I saldi di cassa 4.6 Il Conto Riassuntivo del Tesoro 4.7 Le gestioni contabili operanti su contabilità speciali o conti correnti di tesoreria 4.8 Le gestioni delle amministrazioni statali presso il sistema bancario e postale 4.9 La programmazione finanziaria 4.10 Il Conto disponibilità del Tesoro 4.11 Il ricorso al mercato delle pubbliche amministrazioni Capitolo 5 L’armonizzazione dei sistemi contabili della pubblica amministrazione 5.1 L’armonizzazione dei sistemi contabili nell’ordinamento italiano 5.1.1 I principi europei in tema di armonizzazione dei sistemi contabili 5.2 La delega al Governo per l’adeguamento e dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche 5.3 Il Decreto Legislativo 31 maggio 2011, n. 91 5.3.1 Il Piano dei conti integrato delle amministrazioni pubbliche 5.3.1.1 Il Piano dei conti integrato e il Decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132 5.3.2 Il sistema di classificazione degli atti di gestione 5.3.3 La classificazione delle Spese e delle Entrate delle amministrazioni pubbliche 5.3.4 Le Amministrazioni Pubbliche in regime di Contabilità Civilistica 5.3.5 Il Sistema degli Indicatori di Risultato semplici, misurabili e riferiti ai Programmi di Bilancio 5.3.6 I termini di approvazione dei Bilanci Capitolo 6 I documenti di previsione e di rendicontazione degli enti pubblici non economici Rinvio Capitolo 7 La finanza delle regioni a statuto ordinario 7.1 Le linee evolutive della finanza delle Regioni e degli enti territoriali 7.2 Il federalismo fiscale 7.2.1 Il fondamento costituzionale del federalismo fiscale 7.2.2 La legge delega 5 maggio 2009, n. 42 7.3 I rapporti finanziari Stato-Regioni e il contenuto delle deleghe 7.4 Gli interventi speciali 7.5 L’attuazione delle deleghe contenute nella L. n. 42/2009 7.6 Il Decreto Legislativo 6 maggio 2011, n. 68 7.7 I tributi propri della regione 7.7.1 L’addizionale IRPEF 7.7.2 L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) 7.7.3 La compartecipazione regionale al gettito dell’IVA 7.8 La soppressione dei trasferimenti dallo Stato alle regioni a statuto or¬dinario 7.9 Gli ulteriori tributi regionali 7.10 La gestione dei tributi regionali 7.11 I livelli essenziali delle prestazioni e gli obiettivi di servizio 7.12 Le spese regionali 7.13 Il fondo perequativo 7.14 Misure in materia di finanza pubblica Capitolo 8 L’ordinamento finanziario e contabile delle regioni a statuto ordinario 8.1 I Principi generali in materia di finanza regionale 8.2 Il sistema di bilancio delle regioni 8.3 L’equilibrio di bilancio 8.4 Il risultato di amministrazione 8.5 L’esercizio provvisorio e la gestione provvisoria 8.6 La classificazione delle entrate e delle spese 8.7 I Fondi regionali 8.8 L’assestamento di bilancio 8.9 Le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di ac¬compagnamento e del bilancio gestionale 8.10 La gestione delle entrate e delle spese 8.11 Il rendiconto generale 8.12 L’autonomia contabile del consiglio regionale 8.13 Il bilancio consolidato 8.14 Il Servizio di tesoreria della regione 8.15 Il Collegio dei revisori dei conti 8.16 I debiti fuori bilancio delle regioni Capitolo 9 La finanza delle regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano Rinvio Capitolo 10 Contabilità e bilancio degli enti locali Rinvio Capitolo 11 I controlli 11.1 I controlli in generale 11.1.1 Tipi di controllo 11.2 I controlli nella Costituzione 11.3 I controlli del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato 11.4 Monitoraggio e controllo dei conti pubblici 11.5 L’analisi e la valutazione della spesa 11.6 I controlli interni di gestione 11.7 La Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile: il D.L¬gs. 30 giugno 2011, n. 123 11.7.1 Gli organi di controllo 11.7.2 Il controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti delle am¬ministrazioni statali 11.8 I controlli dei collegi dei revisori dei conti e sindacali presso gli enti e organismi pubblici 11.9 Le verifiche sulla regolarità amministrativa e contabile 11.10 I controlli nelle Regioni e negli enti locali 11.11 Il controllo esterno: la Corte dei Conti 11.11.1 Il controllo successivo sulla gestione 11.12 Il controllo sulle Regioni e sugli enti locali 11.12.1 Il controllo della Corte dei Conti sulle Regioni 11.12.2 Il controllo della Corte dei Conti sugli enti locali LIBRO QUARTO LEGISLAZIONE STATALE E REGIONALE IN MATERIA DI SERVIZI PER IL LAVORO – REGIONE UMBRIA PARTE PRIMA POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E FUNZIONI E COMPETENZE DELLA REGIONE IN MATERIA DI SERVIZI PER L’IMPIEGO E COLLOCAMENTO AL LAVORO Capitolo 1 Collocamento pubblico e privato 1.1 Il collocamento pubblico e l’evoluzione legislativa: L. 264/1949 1.2 Gli artt. 33 e 34 della L. 300/1970 1.3 L’art. 25 della L. 223/1991 1.4 Art. 9-bis del D.L. 510/1996 1.5 Art. 45 della L. 144/1999: D.Lgs. 181/2000 e D.Lgs. 150/2015 1.6 D.Lgs. 297/2002: quali novità in materia di collocamento 1.6.1 Libretto di lavoro ed abrogazione 1.7 L. 183/2014 e D.Lgs. 150/2015: principi e criteri per i servizi per l’im¬piego e di politiche attive per il lavoro 1.8 Collocamento privato e L. 30/2003 1.8.1 Agenzie per il lavoro e principali caratteristiche: dal D.Lgs. 276/2003 1.8.1.1 … all’art. 12 del D.Lgs. 150/2015 1.8.2 D.M. 11 gennaio 2018 ed i criteri per l’accreditamento dei servizi per il lavoro 1.8.2.1 D.M. 11 gennaio 2018 e procedura di accreditamento Capitolo 2 Servizi per il lavoro e per le politiche attive: D.Lgs. 150/2015 2.1 D.Lgs. 150/2015: struttura e contenuti 2.2 La Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro 2.2.1 ANPAL 2.2.2 I Centri per l’impiego 2.3 Servizi e misure di politica attiva del lavoro 2.4 Stato di disoccupazione 2.5 Patto di servizio personalizzato 2.6 Borsa continua nazionale del lavoro (BCNL) Capitolo 3 Collocamento dei disabili 3.1 Collocamento mirato e L. 12 marzo 1999, n. 68 3.2 I soggetti beneficiari e quote di riserva 3.3 Sospensioni, esclusioni ed esoneri parziali: art. 5 della L. 68/1999 ed art. 5 del D.Lgs. 151/2015 3.4 Avviamento al lavoro 3.5 Convenzioni 3.6 Incentivi all’assunzione: art. 13 della L. 68/1999 ed art. 10 del D.Lgs. 151/2015 3.7 Linee guida in materia di collocamento mirato PARTE SECONDA NORMATIVA NAZIONALE – REDDITO DI CITTADINANZA Capitolo 1 Pensione e Reddito di cittadinanza: evoluzione normativa 1.1 Legge di Bilancio 2019 e Reddito di cittadinanza 1.2 D.L. 28 gennaio 2019, n. 4: Reddito di cittadinanza 1.3 D.L. 4/2019, convertito in L. 26/2019: principi generali 1.4 Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza: differenze 1.5 Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza: livello essenziale delle prestazioni Capitolo 2 Beneficiari e requisiti 2.1 Beneficiari 2.2 Requisito di cittadinanza, della residenza e del soggiorno: premessa 2.2.1 Diritto di soggiorno e cittadini UE 2.2.2 Diritto di soggiorno e cittadini extracomunitari 2.3 Requisito del reddito e del patrimonio 2.3.1 Nucleo familiare: nozione 2.3.2 Novità del c.d. Decreto Crescita e requisiti 2.4 Requisito del godimento dei beni durevoli 2.5 Requisito della mancata sottoposizione a misure cautelari Capitolo 3 Importo 3.1 Composizione, limiti e decorrenza 3.2 Durata, modalità di erogazione e penalizzazioni 3.3 Interruzione 3.4 Variazione della condizione occupazionale e familiare: premessa 3.4.1 Variazione della condizione occupazionale 3.4.2 Variazione della condizione familiare Capitolo 4 Patto per il lavoro e patto per l’inclusione 4.1 Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro: campo di applica¬zione, esonero ed esclusioni 4.2 Convocazione al centro per l’impiego 4.3 Obblighi dei beneficiari: percorso presso i Centri per l’impiego e pres¬so i servizi sociali dei comuni 4.4 Congruità dell’offerta: nozione 4.4.1 Offerta congrua ed art. 25 del D.Lgs. 150/2015 4.5 Piattaforme Capitolo 5 Richiesta, riconoscimento ed erogazione 5.1 Richiesta 5.2 Riconoscimento e verifica 5.3 Carta RdC Capitolo 6 Sanzioni 6.1 Premessa 6.2 Sanzioni penali 6.3 Revoca del beneficio 6.4 Decadenza del beneficio 6.5 Riduzioni del beneficio 6.6 Sanzioni in materia di infedele asseverazione o visto di conformità 6.7 Sospensione dell’erogazione del Reddito o della Pensione di cittadi¬nanza per specifici provvedimenti giudiziari 6.7.1 Procedura Capitolo 7 Reddito di cittadinanza e compatibilità con altre prestazioni 7.1 Indennità di disoccupazione ed evoluzione normativa 7.1.1 Reddito di cittadinanza e NASpI 7.2 Reddito di cittadinanza e DIS-COLL Capitolo 8 Incentivi all’assunzione 8.1 Incentivo e RdC 8.2 Cumulabilità con altri incentivi PARTE TERZA NORMATIVA DELLA REGIONE UMBRIA Capitolo 1 Normativa regionale in materia di politiche del lavoro 1.1 Premessa 1.2 Normativa regionale dell’Umbria Capitolo 2 Legge regionale Umbria n. 1 del 2018: promozione occupazione ed istituzione dell’ARPAL 2.1 Finalità ed ambito di applicazione 2.2 Promozione dell’attivazione al lavoro e rete regionale per le politiche del lavoro 2.2.1 Rete regionale dei servizi e delle politiche per il lavoro 2.2.2 Reti territoriali per l’apprendimento permanente 2.2.3 Comitato regionale per i servizi e le politiche per il lavoro 2.2.4 Sistema informativo regionale dei servizi e delle politiche per il lavoro 2.2.5 Osservatorio regionale sul mercato del lavoro 2.3 Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro: funzioni, … 2.3.1 … articolazione e … 2.3.1.1 … personale dell’ARPAL Umbria 2.4 Sistema regionale delle politiche attive e dell’apprendimento perma¬nente 2.4.1 Assegno di ricollocazione e remunerazione del servizio 2.4.2 Sistema regionale dell’apprendimento permanente 2.4.3 Sistema regionale di orientamento 2.4.4 Sistema regionale integrato di certificazione delle competenze e rico¬noscimento dei crediti formativi 2.4.5 Misure di apprendimento a supporto delle politiche attivei 2.4.6 Promozione e regolazione del tirocinio 2.4.7 Apprendistato 2.4.8 Sistema regionale integrato di erogazione delle politiche e dei servizi per il lavoro e Buono Umbro per il Lavoro 2.4.9 Sistema regionale di inclusione attiva 2.5 Fondo regionale per l’occupazione dei disabili LIBRO QUINTO NORMATIVA COMUNITARIA E REGIONALE IN MATERIA DI FONDI EUROPEI E FONDO FSE Capitolo 1 Fondi strutturali e legislazione europea Rinvio Capitolo 2 POR FSE 2014-2020 e 2021-2027: regione Umbria Rinvio LIBRO SESTO DIRITTO DEL LAVORO PARTE PRIMA LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO ED I CONTRATTI DI LAVORO Capitolo 1 Il diritto del lavoro e il diritto sindacale: nozione e fonti 1.1 Definizione e cenni storici sul diritto del lavoro 1.1.1 Definizione e partizioni 1.2 Le fonti del diritto del lavoro: Costituzione e fonti sovranazionali e in¬ternazionali 1.2.1 La Costituzione ed i suoi principi fondamentali in tema di lavoro 1.2.2 Le fonti europee ed internazionali 1.3 Le fonti dell’ordinamento statale 1.3.1 Il codice civile e le leggi speciali 1.4 Le fonti contrattuali collettive 1.4.1 I diversi livelli di contrattazione collettiva 1.4.2 Contratto collettivo e contratto individuale 1.4.3 Contratti di prossimità 1.5 Gli usi 1.6 Cenni di diritto europeo del lavoro 1.7 Diritto sindacale Capitolo 2 Lavoro subordinato, lavoro autonomo e parasubordinato 2.1 L’art. 2094 c.c. e le caratteristiche del lavoro subordinato 2.2 Lavoro autonomo e differenze con il lavoro subordinato 2.2.1 Lavoratori autonomi occasionali e comunicazione 2.3 Il rapporto di lavoro parasubordinato 2.4 Collaborazioni organizzate dal committente 2.5 Lavoro sportivo 2.6 Lavoro gratuito 2.7 Le ipotesi di attività di lavoro nel rapporto associativo 2.7.1 Impresa familiare: artt. 230-bis e 230-ter c.c. 2.7.2 Associazione in partecipazione 2.7.3 Altre ipotesi 2.8 Le prestazioni di lavoro occasionali 2.8.1 Libretto famiglia (LF) 2.8.2 Contratto di prestazione occasionale (CPO) 2.9 Telelavoro 2.10 Riders Capitolo 3 Somministrazione di lavoro, appalto e distacco del lavoratore 3.1 La somministrazione di lavoro 3.1.1 Definizione e caratteri generali 3.1.2 La disciplina del contratto di somministrazione 3.1.3 La somministrazione a tempo determinato: nozione, durata e … 3.1.3.1 … limite quantitativo 3.1.4 La somministrazione a tempo indeterminato 3.1.5 Ipotesi di divieto 3.1.6 I diritti e gli obblighi delle parti nel lavoro somministrato 3.1.7 Fattispecie vietate dalla legge 3.2 L’appalto di manodopera 3.2.1 Nozione e differenziazione dalla somministrazione di lavoro 3.2.2 Disciplina 3.3 Il distacco del lavoratore Capitolo 4 L. 81/2017: Jobs Act dei lavoratori autonomi e lavoro agile 4.1 L. 81/2017: premessa 4.2 Jobs Act dei lavoratori autonomi 4.3 Lavoro agile o smart working: L. 81/2017, … 4.3.1 … Protocollo Nazionale 7 dicembre 2021 e … 4.3.2 … normativa COVID-19 Capitolo 5 Apprendistato e tirocini 5.1 Il contratto di apprendistato: normativa e tipologie 5.1.1 Apprendistato per la qualifica, per il diploma e la specializzazione pro¬fessionale 5.1.2 Apprendistato professionalizzante 5.1.3 Apprendistato di alta formazione e di ricerca 5.1.4 D.M. 12 ottobre 2015: standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato 5.1.5 Disciplina generale dell’apprendistato 5.2 Tirocinio: nozione ed evoluzione normativa 5.2.1 Tipologie 5.2.2 Le Linee guida Stato-Regioni del 25 gennaio 2013 5.2.3 Le Linee guida Stato-Regioni del 25 maggio 2017 Capitolo 6 Part-time e contratto intermittente 6.1 Il lavoro part-time 6.1.1 Evoluzione normativa 6.1.2 Forma, contenuto e diritto 6.1.3 Lavoro supplementare, clausole elastiche e lavoro straordinario 6.1.4 Trasformazione del rapporto 6.2 Lavoro intermittente 6.2.1 Evoluzione normativa, nozione e divieti 6.2.2 Forma e contenuto 6.2.3 Diritti ed indennità di disponibilità Capitolo 7 Contratto a tempo determinato 7.1 Disciplina generale 7.2 La disciplina delle proroghe e del rinnovo contrattuale 7.2.1 COVID-19 e proroga o rinnovo dei contratti di lavoro a termine 7.3 La continuazione del rapporto di lavoro oltre la scadenza del termine 7.4 La tutela del lavoratore con contratto a termine 7.5 Il limite quantitativo e il diritto di precedenza 7.6 Lo scioglimento del contratto prima della scadenza PARTE SECONDA IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Capitolo 1 La disciplina del contratto di lavoro subordinato 1.1 La disciplina del rapporto di lavoro subordinato 1.1.1 La matrice contrattuale 1.1.2 I requisiti del contratto di lavoro 1.2 L’invalidità 1.3 La certificazione del contratto di lavoro 1.3.1 La ratio della certificazione 1.3.2 Le Commissioni di certificazione 1.3.3 Il procedimento di certificazione 1.3.4 Gli effetti della certificazione 1.3.5 Ricorso avverso l’atto di certificazione 1.3.6 Le funzioni in materia di arbitrato degli organismi di certificazione 1.4 Gli elementi accidentali del contratto di lavoro: la condizione sospen¬siva ed il patto di prova 1.4.1 La condizione sospensiva 1.4.2 Patto di prova: scopo e funzione 1.4.2.1 Forma 1.4.2.2 Mansione 1.4.2.3 Durata 1.4.2.4 Diritti e recesso Capitolo 2 Obblighi e diritti delle parti 2.1 Obblighi e diritti del lavoratore 2.1.1 Gli obblighi 2.1.2 I diritti personali del lavoratore 2.2 Obblighi e poteri datoriali 2.2.1 Gli obblighi 2.2.2 L’obbligo di istituire e tenere il libro unico del lavoro (LUL) 2.2.3 L’obbligo di protezione dei dati personalii 2.2.4 Il potere direttivo 2.2.5 Il potere di vigilanza e controllo 2.2.6 Il potere disciplinare ed i limiti imposti dallo Statuto dei lavoratori 2.3 L’art. 36 della Costituzione: il diritto alla retribuzione 2.3.1 Nozione e fonti 2.3.2 Gli elementi della retribuzione 2.4 Il mobbing 2.4.1 Definizione 2.4.2 Tipologie 2.4.3 Tutela risarcitoria Capitolo 3 Classificazione del personale 3.1 Mansioni, qualifiche e categorie 3.1.1 Le mansioni: definizione e differenziazione 3.1.2 Le qualifiche e le categorie 3.2 Le categorie legali e il superamento delle classificazioni 3.2.1 Premessa 3.2.2 I dirigenti 3.2.3 I quadri intermedi 3.2.4 Gli impiegati 3.2.5 Gli operai 3.2.6 L’inquadramento unico e l’avvicinamento impiegati-operai 3.3 Il mutamento di mansioni del lavoratore 3.3.1 Art. 2103 c.c. pre-Jobs Act e Jobs Act: premessa 3.3.2 Art. 2103 c.c. pre-Jobs Act e ius variandi (dequalificazione professiona¬le): nozione 3.3.3 Dequalificazione professionale ed ipotesi di legittimità 3.3.4 Art. 2103 c.c. e Jobs Act: art. 3 del D.Lgs. 81/2015 Capitolo 4 Il luogo e l’orario di lavoro 4.1 Luogo della prestazione e trasferimento del lavoratore 4.1.1 Nozioni introduttive 4.1.2 Il trasferimento del lavoratore 4.1.3 Altre ipotesi di mutamento del luogo della prestazione: trasferta e di¬stacco 4.2 L’orario di lavoro 4.2.1 La fonte normativa 4.2.2 La disciplina dell’orario di lavoro e le sue deroghe 4.3 Riposi e ferie 4.3.1 Pause e riposi (giornalieri e settimanali) 4.3.2 Le ferie annuali 4.3.3 Le festività 4.4 Il lavoro notturno 4.4.1 Definizioni 4.4.2 La disciplina PARTE TERZA LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Capitolo 1 La sospensione del rapporto di lavoro 1.1 Il regime della sospensione 1.2 La sospensione per fatti del datore di lavoro 1.3 Malattia, infortunio e determinazione del periodo di comporto 1.4 La tutela della maternità e della paternità 1.4.1 Premessa 1.4.2 Il divieto di licenziamento ed i suoi limiti 1.4.3 Il contrasto al fenomeno delle «dimissioni in bianco» 1.4.4 Il congedo di maternità (o astensione obbligatoria): divieti, … 1.4.4.1 … interdizione anticipata, …718 1.4.4.2 … trattamento economico e … 1.4.4.3 … Legge di Bilancio 2022 1.4.5 Il congedo di paternità 1.4.5.1 Congedo di paternità obbligatorio e facoltativo e Legge di Bilancio 2022 1.4.6 Il congedo parentale (o astensione facoltativa) 1.4.7 Il congedo dei genitori adottivi o affidatari 1.4.8 Il congedo per le malattie del figlio 1.5 Permessi per soggetti portatori di handicap e per i loro familiari 1.6 Altre ipotesi di sospensione per impossibilità del lavoratore Capitolo 2 La cessazione del rapporto di lavoro 2.1 L’estinzione del rapporto di lavoro 2.1.1 Le cause 2.1.2 La risoluzione consensuale 2.1.3 L’impossibilità sopravvenuta della prestazione 2.2 Il recesso delle parti nel rapporto di lavoro 2.3 La disciplina delle dimissioni volontarie e della risoluzione consensua¬le 2.4 I licenziamenti individuali: evoluzione normativa 2.4.1 Premessa storica 2.4.2 La disciplina codicistica 2.4.3 La disciplina dei licenziamenti nello Statuto dei lavoratori (art. 18) 2.5 Limiti sostanziali e procedurali al licenziamento 2.5.1 Il principio della stabilità del posto di lavoro 2.5.2 La giusta causa 2.5.3 Il giustificato motivo 2.5.4 La procedura 2.6 I divieti di licenziamento, licenziamento disciplinare e licenziamento discriminatorio 2.6.1 Il divieto di licenziamento nel periodo di comporto 2.6.2 Il licenziamento disciplinare (art. 7 Statuto dei lavoratori) 2.6.3 Il licenziamento discriminatorio 2.7 Il recesso ad nutum 2.8 L’impugnazione del licenziamento 2.8.1 I soggetti legittimati 2.8.2 La disciplina 2.8.3 L’ambito di operatività della disciplina 2.9 La conciliazione preventiva obbligatoria nel licenziamento per giustifi¬cato motivo oggettivo 2.10 La disciplina del licenziamento dopo il Jobs Act 2.10.1 La tutela obbligatoria 2.10.2 La tutela reale 2.10.3 L’offerta di conciliazione 2.10.4 Incostituzionalità del D.Lgs. 23/2015 2.11 Licenziamenti collettivi 2.11.1 Introduzione 2.11.2 La procedura Capitolo 3 Gli ammortizzatori sociali SEZIONE PRIMA - TUTELE IN COSTANZA DI RAPPORTO 3.1 Il sistema delle integrazioni salariali 3.2 La riforma degli ammortizzatori sociali contenuta nel Jobs Act 3.2.1 Il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in co¬stanza di rapporto di lavoro 3.2.2 L’intervento ordinario della cassa integrazione guadagni (CIG) 3.3 L’intervento straordinario della cassa integrazione guadagni (CIGS) 3.3.1 I requisiti oggettivi: le cause integrabili 3.3.2 I requisiti soggettivi: le imprese beneficiarie 3.3.3 L’erogazione del trattamento 3.3.4 Gli adempimenti per la richiesta di intervento della cassa integrazio¬ne 3.4 I contratti di solidarietà difensiva 3.5 I fondi di solidarietà bilaterali 3.6 Contratto di espansione 3.7 Ammortizzatori sociali e Legge di Bilancio 2022: principi generali e de¬correnze 3.7.1 Lavoratori beneficiari 3.7.2 Requisito di anzianità di effettivo lavoro 3.7.3 Computo dei lavoratori dipendenti per l’accesso al trattamento di CIGS 3.7.4 Importi del trattamento di integrazione salariale 3.7.5 Contribuzione addizionale 3.7.6 Modalità di erogazione e termine per il rimborso delle prestazioni 3.7.7 Compatibilità con lo svolgimento di attività lavorativa 3.7.8 Cassa integrazione guadagni straordinaria: campo di applicazione, … 3.7.8.1 … causali di intervento, … 3.7.8.2 … accordo di transizione occupazionale, … 3.7.8.3 … contribuzione e … 3.7.8.4 … condizionalità e riqualificazione professionale 3.7.9 Fondi di solidarietà bilaterali 3.7.10 Fondo di integrazione salariale 3.8 D.L. 4/2022 e novità sugli ammortizzatori sociali: premessa 3.8.1 Datori di lavoro destinatari 3.8.2 Tipologia di interventi e relative caratteristiche 3.8.3 Modalità e termini di trasmissione delle domande SEZIONE SECONDA - TUTELE ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO 3.9 I trattamenti inseriti con il Jobs Act 3.9.1 La NASpI 3.9.2 La DIS-COLL 3.9.3 L’ASDI 3.10 L’APE 3.11 L’APE sociale PARTE QUARTA TUTELE E GARANZIE DEL LAVORATORE Capitolo 1 Profili di tutela giurisdizionale Rinvio |
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