Come nave in tempesta. Il governo della città in Platone e Aristotele

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- ISBN/EAN
- 9788858120217
- Editore
- Laterza
- Collana
- Storia e società
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2016
- Pagine
- 260
Disponibile
24,00 €
Nella Grecia antica lo Stato è paragonato a una nave che deve compiere una traversata per giungere felicemente in porto. È qui che nasce la nozione di governo e con essa le domande politiche fondamentali: come deve essere governata una città per evitare i conflitti interni, approdare alla concordia e salvaguardare la pace? Come garantire l'alternanza al potere? Affidare il governo della città ai filosofi è la condizione per eliminarne i mali? Che cosa significano amicizia e concordia tra i cittadini? Platone e Aristotele vissero in un mondo di città più o meno autonome, circondato da grandi monarchie, e avevano sotto gli occhi in primo luogo Atene, la polis che allora rappresentava la forma più complessa e articolata di democrazia. Il carattere diretto della forma ateniese di democrazia era assicurato non soltanto dalla partecipazione alle decisioni comuni attraverso il voto nelle assemblee aperte a tutti i cittadini a pieno titolo, ma anche da una articolata istituzione nella rotazione delle cariche, potenzialmente accessibile a tutti i cittadini attraverso elezione o sorteggio. Giuseppe Cambiano, uno dei massimi studiosi del pensiero antico, restituisce la riflessione di Platone e Aristotele sul buon governo illuminando il loro e il nostro presente.
Maggiori Informazioni
| Autore | Cambiano Giuseppe |
|---|---|
| Editore | Laterza |
| Anno | 2016 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Storia e società |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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