Città. Ripensare La Dimensione Urbana

In questo volume coraggioso ed innovativo gli autori propongono un radicale ripensamento della dimensione urbana nelle società contemporanee. Un ripensamento che non solleva solo il problema di ridefinire concetti e metodi radicati in diverse tradizioni di studio, ma esprime l'esigenza di un più fondamentale cambiamento degli stessi schemi mentali con cui accostarsi ai fenomeni spaziali. La città oggi chiede forme nuove di rappresentazione, metafore, associazioni di idee, nessi semantici inediti, in una parola un nuovo immaginario. Non può più essere pensata come un oggetto spaziale definito e auto-evidente, una struttura unitaria identificabile per opposizione al suo contrario (tradizionalmente, la campagna), ma si configura piuttosto come un'entità mobile in continua e imprevedibile evoluzione attraversata da una molteplicità di flussi, che sembra ormai sfuggire a ogni tentativo di fissarne confini e caratteri permanenti. Per cogliere questa proteiforme realtà, fisica e immateriale, occorre spostare l'attenzione sulle pratiche urbane in tutta la loro varietà, da quelle della routine quotidiana alle attività economiche, dalle dinamiche del potere ai conflitti sociali, dalle richieste di partecipazione fino alle esperienze artistiche.