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Che cosa significa orientarsi nel pensiero?

ISBN/EAN
9788857530277
Editore
Mimesis
Collana
Minima / Volti
Formato
Libro in brossura
Anno
2015
Pagine
53

Disponibile

5,90 €
Nell'ottobre del 1786, Kant si risolse a prendere posizione nella disputa circa il presunto spinozismo di Lessing, accesasi tra il campione dell'illuminismo berlinese Moses Mendelssohn e il fideista Friedrich Jacobi, autore delle celebri Lettere sulla dottrina di Spinoza. Lo fece con il breve scritto "Che cosa significa orientarsi nel pensiero?". La domanda alla quale Kant cerca di rispondere riguarda come si possa orientare il pensiero nelle questioni di confine che oltrepassano sia il piano logico-formale della razionalità sia quello trascendentale del suo rapporto a priori con la forma dell'esperienza. A partire, anzitutto, dalla questione relativa alla conoscibilità di Dio: alla pensabilità del suo concetto e alla dimostrazione razionale della sua esistenza. Il carattere esemplare del saggio kantiano sta nel modo in cui affronta questo nodo fino a convertire la domanda metafisica per eccellenza nel problema dell'orientamento in filosofia. Così il saggio assume un valore paradigmatico sia per la filosofia kantiana, per il suo carattere intimamente critico, sia per il pensare filosofico in generale.

Maggiori Informazioni

Autore Kant Immanuel;Desideri F.;Portera M.
Editore Mimesis
Anno 2015
Tipologia Libro
Collana Minima / Volti
Num. Collana 74
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio