Casi Clinici in Reumatologia

Nell'epoca dell'insegnamento assistito dagli elaboratoli, gli autori che rimangono fedeli al linguaggio scrino devono comunque cambiate il loro modo di concepire un'opera di insegnamento medico. Pur se i trattati di Mondor e Siguier restano e resteranno dei grandi classici, alla lettura dei (ruttati di medicina ci si rende conto che gli insegnamenti magistrali invecchiano mollo precocemente, sia perché le tecniche evolvono mollo rapidamente, rendendo obsolete teorie un tempo accettate da tutti, sia perché la maniera di scrivere medicina ha subito l'influenza, fasta o nefasta - i lettori giudicheranno - della lingua inglese, più concisa e più precisa, in altri termini più scientifica. Tuttavia il fascino di una storia medica raccontala sotto forma di aneddoto non verrà mai meno, è infatti possibile insegnare la reumatologia selezionando alcune storie cliniche che illustrano un punto particolare di un'affezione di cui il lettore indovinerà a poco a poco la natura. Abbiamo così affrontato, sotto forma di 70 osservazioni, tutte autentiche, la maggior parie dei problemi che i reumatologi incontrano quotidianamente. Il lettore troverà per ogni osservazione un breve riassumo dei segni clinici, biologici e spesso radiologici più significativi, e dovrà sforzarsi di seguire lo stesso iter diagnostico dell'autore per poter risolvere il problema proposto. Nella seconda parte dell'osservazione viene affronlata la diagnostica differenziale, tempo essenziale da affrontare se non si vuole giungere a conclusioni approssimative. Infine la terapia, troppo spesso trascurata nei trattati di patologia, viene affrontata dal punto di vista pratico, adattando la teoria al caso particolare del malato. Di proposito abbiamo tralascialo le osservazioni troppo "acute", iperspecialistichc, affinchè il lettore possa acquisire con il minimo sforzo il "ragionamento" reumatologico quotidiano. Non si traila quindi di un'opera esaustiva, che affronti la totalità della materia, ma nessuno dei suoi aspetti è stato trascurato, sia che si tratti dei reumatismi infiammatori, che dei reumatismi degenerativi, della patologia vertebrale o delle osteopalie metaboliche.