Caro Insegnante. Amichevoli suggestioni per godere (l)a scuola

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- ISBN/EAN
- 9788846482334
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Varie
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2013
- Pagine
- 96
Disponibile
14,00 €
Caro Insegnante "vero", mi rivolgo a te che spero non ancora completamente mortificato, avvizzito, ossificato dal nulla che regna nelle nostre istituzioni formative, tutte figlie di quella grande peste del sapere che è stata la rivoluzione disciplinare, l'irruzione delle scienze analitiche e dei loro criteri astratti e polverizzatori nell'alveo della materia fermentante e cantante della grande ode cosmica del sapere, di quella effervescenza della forma e della sostanza tutta intera delle cose, cose vive, tessute dentro il grande corpo del mondo.
Se hai ancora un po' di sangue, di spirito, di anima, se non sei stato spolpato fin nel midollo dall'acido muriatico delle antologie e delle "storie", dei dizionari e delle enciclopedie, tutta roba che corrode la bellezza del conoscere, se non ti sei ancora familiarizzato completamente con il neon, con il legno cattivo e scomodo dei banchi e delle cattedre, con il color cacca secca delle aule scolastiche, con il malcostume di malvestirsi e maleodorare del "corpo" docente.
Se ci tieni almeno un poco al tuo presente e a quello dei tuoi innocenti allievi ancora vivi, allora questo libro può forse fare per te.
Maggiori Informazioni
| Autore | Mottana Paolo |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2013 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Varie |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Dove ti si intrattiene intorno alle alterne fortune del "qui" e dell'"altrove" Dove si introduce alla geosofia del "luogo" Dove si specificano meglio i caratteri misteriosi e sorprendenti dello spazio e il ruolo del rito da riscoprire Dove si parla della bellezza un poco dimenticata di quell'età straordinaria che è l'adolescenza e del modo di risuscitare in essa un poco di appetito d'apprendere Dove si proclama con passione qual è la grande, unica, irriconosciuta e meravigliosa fonte del sapere e del modo per farla godere fino in fondo Dove si insinua l'idea ingiuriosa e assai sovversiva di dimenticarsi dei "programmi" e di altre quisquilie consimili... Dove, a calce viva, si vuol aggiungere qualcosa su quella curiosa e deprecabile pratica chiamata "valutazione" Dove si vuole intervenire su quell'altra formazione cancerogena che è appellata non sempre con pieno diritto "didattica" Dove ci si occupa di un altro temibile e maldenominato oggetto: l'apprendimento. Qui si praticherà un po' di omelia sugli apprendimenti "sbagliati", su quelli "per sottomissione", quelli "per identificazione" e quelli, senti senti, "per passione" Dove più o meno si forniscono spunti, idee, persino strumenti per... insegnare: tra l'altro la legge del "si può sbagliare" e il "crampo della prova" Dell'indurre, del sedurre, dell'illudere: il primo giorno Dove si introduce del sano erotismo nella prassi scolastica e si parla del lungo atto d'amore Dove, incredibile a udirsi, si inneggia all'insegnamento, e al cordoglio che segue la sua giusta fine Dove si pronuncia un sentito Peana ad Eros, dio dei legami Dove si parla, con tremore ma anche con amore, delle arti neglette dell'istruzione tradizionale: con particolar enfasi intorno a danza, musica, teatro e sesso Dove si contrappone la scuola del desiderio a quella desiderata ardentemente dalle organizzazioni della grande industria per rifocillare la sua fame sempreverde di "capitale umano" Dove si enuncia, non senza enfasi, il compito urgente di un insegnamento amoroso, di un "nuovo ordine amoroso" dell'insegnamento, come avrebbe detto Fourier Letture sapide per pedanti. |
| Stato editoriale | In Commercio |
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