Brutti, furiosi e bestiali. Le caricature letterarie nell'Italia fascista

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- ISBN/EAN
- 9788843095759
- Editore
- Carocci
- Collana
- Lingue e letterature Carocci
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2022
- Pagine
- 212
Disponibile
21,00 €
Idealmente questo libro andrebbe guardato come una galleria di ritratti, un repertorio di facce, smorfie, corpi, gesti che, visti in sequenza, compongono una paradossale e caricaturale «autobiografi a della nazione», come Piero Gobetti definiva il fascismo. Solo che qui non ci sono immagini: le caricature sono fatte di parole, e provengono da romanzi, pamphlet, diari, testi satirici. Da Gadda a Palazzeschi, da Longanesi a Morante, e poi Bassani, Brancati, D'Arrigo, Flaiano, Landolfi, Malaparte, Masino, Moravia, Parise, Soldati e altri: quando rappresenta il fascismo, la letteratura affida alla deformazione fisica un messaggio di sofferenza e disagio. Sfigurando l'immagine umana, la scrittura dà voce a un'alterazione emotiva e psichica che è una embrionale - spesso irrazionale e pre-politica - forma di resistenza. La caricatura registra le emozioni di un'epoca storica e denuncia il tentativo del regime di imbrigliare prima di tutto i corpi. Facendone affiorare ovunque di ridicoli e sgangherati, le caricature verbali rovesciano la dittatura emotiva e "biologica" del fascismo, per rivelare che dietro l'iconografia trionfale e idealizzante non si nasconde altro che una generalizzata "grande bruttezza", leggibile nei volti e nei gesti scomposti degli uomini e delle donne.
Maggiori Informazioni
Autore | Gervasi Paolo |
---|---|
Editore | Carocci |
Anno | 2022 |
Tipologia | Libro |
Collana | Lingue e letterature Carocci |
Num. Collana | 386 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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