Boccaccio concessivo. Sintassi e composizione nel Decameron

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- ISBN/EAN
- 9791221811865
- Editore
- Aracne (Genzano di Roma)
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2024
- Pagine
- 444
Disponibile
30,00 €
Paragonata alla prosa degli scrittori otto- e novecenteschi, la lingua poetica del Decameron di Giovanni Boccaccio (1313-1375) è contraddistinta nella sintassi da una cospicua frequenza di strutture concessive e causali. Considerando questa osservazione empirica, si pone una domanda semplice ma essenziale: perché e a quale fine? A questo quesito si cerca di rispondere dimostrando che esiste uno stretto rapporto logico tra i detti tipi di connessione sintattica, la composizione poetica dei racconti, il genere letterario della novella e il macrotesto del ciclo nella sua interezza. Le singole analisi sono dedicate a una decina di novelle e alla vistosa figura retorica del triplice ricorso narrativo a un proverbiale asinus in fabula. La relativa esposizione si basa sul manoscritto originale miniato dal Boccaccio su pergamena negli ultimi anni della sua vita: il celebre autografo Hamilton 90, che rappresenta probabilmente l'ultima volontà dell'Autore per la forma-libro della sua singolare opera. L'approccio esegetico qui sviluppato consiste quindi in un metodo di critica letteraria che unisce criteri paleografici e strumenti della linguistica moderna, in particolare i concetti dell'implicazione negata e di quella non negata, che si rivelano idonei a precisare il rapporto fra i termini tradizionali della concessività e della causalità.
Maggiori Informazioni
Autore | Pötters Wilhelm |
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Editore | Aracne (Genzano di Roma) |
Anno | 2024 |
Tipologia | Libro |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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