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Biologia della Conservazione

ISBN/EAN
9788808817112
Editore
Zanichelli
Formato
Libro
Anno
2013
Pagine
400
49,00 €

La Biologia della conservazione è una disciplina che si propone di studiare e proteggere ogni forma di vita presente sulla Terra, al fine di preservarne la diversità biologica. La biodiversità è realmente in pericolo, come dimostrato, per esempio, dal fatto ormai assodato che un terzo delle specie di anfibi è a rischio di estinzione. Allo stesso tempo, la speranza che si possa far fronte alle perdita di biodiversità è sostenuta da molti esempi, tra i quali l'aumento delle popolazioni di tartarughe marine in molte località a seguito di notevoli sforzi di conservazione.
Molti degli esempi riportati in questo libro dimostrano come i governi, i singoli individui e le organizzazioni preposte alla conservazione possano lavorare insieme con lo scopo di rendere il mondo un posto più ospitale per tutte le forme di vita. Sono qui raccolte tutte le più recenti informazioni disponibili, per esempio, sul sistema in espansione delle aree marine protette, sui finanziamenti per i progetti di conservazione e sulla relazione tra conservazione e cambiamenti climatici globali. L'autore evidenzia inoltre nuovi approcci in letteratura su argomenti quali la reintroduzione delle specie, le analisi di persistenza delle popolazioni, la gestione delle aree protette e i costi per i servizi ecosistemici.

Maggiori Informazioni

Autore Primack Richard;Boitani Luigi
Editore Zanichelli
Anno 2013
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice Capitolo 1 La biologia della conservazione La biologia della conservazione: una nuova disciplina p. 4 Le basi filosofiche della biologia della conservazione e i primi movimenti nordamericani p. 6 Il panorama internazionale della biologia della conservazione p. 8 L’approccio interdisciplinare della biologia della conservazione un caso di studio sulle tartarughe marine p. 10 I princìpi etici della biologia della conservazione p. 12 Successi e prospettive p. 13 Capitolo 2 Che cos’è la biodiversità La diversità di specie p. 18 Che cos’è una specie? p. 19 Lettura 2.1 La speciazione e i molti concetti di specie • di Marco Oliverio p. 22 Misurare la diversità di specie p. 24 La diversità genetica p. 24 La diversità di ecosistemi p. 26 Le interazioni tra specie p. 29 Le catene alimentari e le reti trofiche p. 32 Le specie chiave e le risorse chiave p. 32 Le dinamiche degli ecosistemi p. 34 La biodiversità nel mondo p. 35 Quante specie esistono? p. 35 Lettura 2.2 Quante sono e dove sono le specie in Italia • di Paolo Audisio p. 38 Dove si trova la biodiversità? p. 40 La distribuzione delle specie p. 42 Capitolo 3 Il valore della biodiversità Economia ecologica ed economia ambientale p. 49 Il valore economico diretto della biodiversità p. 52 Il valore d’uso legato al consumo p. 52 Il valore d’uso legato alla produzione p. 54 Il valore economico indiretto della biodiversità p. 55 La produttività degli ecosistemi p. 56 La tutela delle risorse idriche e la difesa del suolo p. 58 La regolazione del clima p. 59 Le relazioni tra le specie e i controlli ambientali p. 60 Il valore ricreativo p. 61 Il valore educativo e scientifico p. 63 I molteplici usi di una singola risorsa: un caso di studio p. 63 La visione a lungo termine: il valore d’opzione p. 64 Il valore di esistenza p. 66 L’etica ambientale p. 68 Argomenti etici a favore della protezione della natura p. 69 Il movimento dell’«ecologia profonda» p. 71 Capitolo 4 Le minacce alla biodiversità La crescita della popolazione umana e il suo impatto p. 76 Lettura 4.1 Le trasformazioni del paesaggio in Italia: spunti per una riflessione critica • di Luciana Carotenuto p. 78 La distruzione degli habitat naturali p. 83 Lettura 4.2 La banalizzazione delle foreste italiane • di Angela Rositi p. 84 Le foreste pluviali minacciate p. 86 Lettura 4.3 Aree protette, cambiamenti di uso del suolo e perdita di habitat • di Luigi Maiorano p. 88 Altri habitat minacciati p. 91 La frammentazione degli habitat naturali p. 95 Lettura 4.4 La perdita e la frammentazione dell’habitat • di Alessio Mortelliti p. 96 Le minacce derivanti dalla frammentazione p. 98 L’effetto margine p. 100 Il degrado ambientale e l’inquinamento p. 102 L’inquinamento da pesticidi p. 103 L’inquinamento delle acque p. 104 L’inquinamento dell’aria p. 106 I cambiamenti climatici globali p. 107 Lettura 4.5 I cambiamenti globali e la perdita di biodiversità • di Piero Visconti p. 110 Acque più calde, acidificazionee aumento del livello del mare p. 113 L’effetto complessivo del surriscaldamento globale p. 113 Il sovrasfruttamento delle specie e delle risorse naturali p. 115 Il mercato internazionale delle specie selvatiche p. 116 Il prelievo delle specie destinate al commercio p. 118 Lettura 4.6 Il declino degli stock ittici del Mediterraneo • di Francesco Colloca p. 120 Le specie invasive p. 122 Lettura 4.7 Le specie alloctone invasive in Italia • di Piero Genovesi p. 124 Gli effetti delle specie invasive sulle isole p. 126 Gli effetti delle specie esotiche negli ecosistemi acquatici p. 127 Lettura 4.8 Il «disastro» della fauna ittica delle acque interne italiane • di Francesco Nonnis Marzano p. 128 L’abilità delle specie di diventare invasive p. 130 Il controllo delle specie invasive p. 132 Gli organismi geneticamente modificati p. 133 Le malattie p. 134 Lettura 4.9 Malattie del bestiame domestico e conservazione della fauna • di Massimo Fenati p. 136 Nota conclusiva p. 139 Lettura 4.10 L’ibridazione antropogenica come fattore di minaccia • di Paolo Ciucci p. 140 Capitolo 5 L’estinzione è per sempre Il significato del termine «estinto» p. 147 I tassi di estinzione p. 147 I tassi di estinzione negli ambienti acquatici p. 150 I tassi di estinzione sulle isole p. 150 La biogeografia delle isole e le stime del tasso di estinzione p. 151 Le estinzioni locali p. 153 La vulnerabilità all’estinzione p. 154 I problemi delle piccole popolazioni p. 158 La popolazione minima vitale p. 158 La perdita di variabilità genetica p. 161 Lettura 5.1 I cavallini della Giara di Gésturi • di Giuseppe Bogliani p. 164 La dimensione effettiva della popolazione p. 167 Lettura 5.2 Specie italiane a bassa variabilità genetica: orso, lupo e camoscio d’Abruzzo • di Ettore Randi p. 168 Lettura 5.3 La genetica della conservazione • di Giorgio Bertorelle e gli studenti del corso di genetica della conservazione 2012/2013, Università di Ferrara p. 170 La stocasticità demografica e ambientale p. 176 I vortici di estinzione p. 179 Capitolo 6 Conservare le popolazioni e le specie La biologia di popolazione applicata p. 183 Metodi per studiare le popolazioni p. 185 Lettura 6.1 I modelli di distribuzione delle specie • di Luigi Maiorano p. 186 Lettura 6.2 Scienza e politica nella conservazione dell’orso in Abruzzo • di Paolo Ciucci e Luigi Boitani p. 188 I rilevamenti e i monitoraggi delle popolazioni p. 190 Lettura 6.3 Il monitoraggio della biodiversità • di Paolo Ciucci p. 192 L’analisi di vitalità delle popolazioni p. 198 Le metapopolazioni p. 199 Lettura 6.4 I limiti concettuali e operativi dell’analisi di vitalità delle popolazioni (PVA) • diLuigi Boitani e Paolo Ciucci p. 200 Le categorie di conservazione p. 203 Lettura 6.5 Il Global Mammal Assessment • di Carlo Rondinini p. 208 Lettura 6.6 Obiettivi di conservazione e indicatori globali di biodiversità • di Piero Visconti p. 210 Lettura 6.7 Le liste rosse italiane • di Carlo Rondinini p. 212 La protezione legale delle specie p. 214 Le leggi nazionali p. 214 Le leggi federali e comunitarie p. 215 Lettura 6.8 La «legge quadro» sulla protezione della fauna meoterma e sulla caccia • di Claudio Celada p. 216 Gli accordi internazionali p. 220 Lettura 6.9 La conservazione della biodiversità nell’Unione Europea: la «Direttiva Uccelli» e la «Direttiva Habitat» • di Claudio Celada p. 222 La costituzione di nuove popolazioni p. 226 Lettura 6.10 La reintroduzione del gipeto sulle Alpi • di Toni Mingozzi p. 228 La costituzione di nuove popolazioni animali:le reintroduzioni p. 231 La costituzione di nuove popolazioni vegetali p. 233 La conservazione delle biocenosi p. 235 La protezione delle nuove popolazioni p. 235 Lettura 6.11 Interpretazione e gestione degli habitat di interesse comunitario («Direttiva Habitat») • di Sabina Burrascano e Riccardo Copiz p. 236 Le strategie di conservazione ex situ p. 238 Il ruolo degli zoo p. 239 Il ruolo degli acquari p. 244 Il ruolo dei giardini botanici p. 245 Il ruolo delle banche dei semi p. 246 Capitolo 7 Le aree protette L’istituzione e la classificazione delle aree protette p. 251 Le aree protette marine p. 254 Lettura 7.1 La «legge quadro» sulle aree naturali protette (Legge 6 dicembre 1991 n. 394) • di Claudio Celada p. 255 Lettura 7.2 Le aree natuali protette in Italia: uno sguardo d’insieme • di Luciana Carotenuto p. 258 L’efficacia delle aree protette p. 262 Lettura 7.3 Le aree marine protette italiane e del Mediterraneo • di Ferdinando Boero e Simona Fraschetti p. 264 Lettura 7.4 L’efficacia delle aree protette italiane • di Luigi Maiorano p. 266 Identificare le priorità: che cosa deve essere protetto? p. 268 Identificare le lacune: la gap analysis p. 274 La pianificazione delle aree protette protette p. 275 Dimensioni e caratteristiche delle aree protette p. 279 Lettura 7.5 La pianificazione sistematica della conservazione • di Carlo Rondinini p. 280 Le reti di aree protette p. 283 L’ecologia del paesaggio p. 288 Lettura 7.6 Le reti ecologiche • di Luigi Maiorano p. 289 La gestione delle aree protette p. 292 Lettura 7.7 Il piano di gestione di un’area protetta • di Luigi Boitani p. 294 La gestione dei siti protetti p. 296 Il monitoraggio dei siti protetti p. 298 Aree protette e persone residenti p. 299 La zonazione come soluzione ai conflitti di interesse p. 300 Le sfide nella gestione dei parchi p. 302 Capitolo 8 La conservazione al di fuori delle aree protette Le aree non protette pubbliche e private p. 308 Lettura 8.1 L’Italia, Paese ad alta naturalità diffusa • di Luigi Boitani p. 310 I paesaggi dominati dall’uomo p. 312 La gestione degli ecosistemi p. 315 Lavorare con le comunità locali p. 317 La conservazione in situ della diversità agraria p. 320 Le riserve destinate all’estrazione di risorse p. 320 Iniziative basate sulle comunità p. 321 Pagamenti per i servizi ecosistemici p. 322 Valutare le iniziative di conservazione p. 322 Il recupero degli ecosistemi degradati p. 323 Lettura 8.2 Usi civici e conservazione ambientale • di Luciana Carotenuto p. 324 Approcci al recupero degli ecosistemi p. 329 Principali candidati ai programmi di recupero p. 330 Lettura 8.3 Le barriere artificiali per la fauna marina • di Francesco Colloca p. 332 Il futuro dell’ecologia del recupero p. 335 Capitolo 9 La sfida dello sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile a livello locale p. 340 I regolamenti locali e regionali per la conservazione p. 341 Lettura 9.1 Lo sviluppo sostenibile e sue applicazioni in Italia ed Europa • di Gianfranco Bologna p. 342 I land trusts p. 345 Applicazione delle leggi e benefici pubblici p. 347 La conservazione a livello nazionale p. 348 Approcci internazionali allo sviluppo sostenibile p. 350 Gli accordi internazionali per la conservazione p. 351 I vertici internazionali p. 354 I finanziamenti per la conservazione p. 356 La banca mondiale e le ONG internazionali p. 356 Lettura 9.2 Gli strumenti economici dell’Europa per finanziare la conservazione • di Valeria Salvatori p. 358 Gli environmental trust funds (fondi fiduciari per l’ambiente) p. 360 Gli scambi debito-natura p. 360 Quanto sono efficaci i fondi per la conservazione? p. 361 L’educazione alla conservazione p. 363 Il ruolo dei biologi della conservazione p. 364
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