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Banche centrali e questione democratica. Il caso della Banca centrale europea (Bce)

ISBN/EAN
9788846740021
Editore
Edizioni ETS
Collana
Jura. Temi e problemi del diritto
Formato
Libro in brossura
Anno
2014
Pagine
186

Disponibile

18,00 €
Nelle moderne democrazie costituzionali la politica monetaria è protetta dalle dinamiche dei rispettivi sistemi politici mediante apposite tutele giuridiche. L'indipendenza degli istituti centrali è la manifestazione di tali guarentigie. In questa prospettiva la ricerca prova ad inquadrare l'indipendenza delle banche centrali, in primis Banca centrale europea (BCE), l'autorità monetaria con più ampia indipendenza formale, nell'ambito della teoria della divisione dei poteri. Le liberal/democrazie sono irriducibili all'assolutizzazione di un principio monistico, fosse pure quello di maggioranza. Poiché altri valori trovano tutela in esse, facendo da argine al potere derivante dal voto; e tra questi vi è, in specie nell'Eurozona in forza dei Trattati europei, la credibilità della moneta (minacciata sia dalla deflazione che dall'inflazione) e vi sono per connessione quei valori fondamentali (equità fiscale e proprietà) che dalla sua assenza possono venire lesi. In ragione di ciò lo studio afferma che l'indipendenza dell'Istituto di Francoforte (e, salve le differenze, delle altre autorità monetarie) entra a pieno titolo nelle relazioni tra moneta e democrazia.

Maggiori Informazioni

Autore Morosini Francesco
Editore Edizioni ETS
Anno 2014
Tipologia Libro
Collana Jura. Temi e problemi del diritto
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio
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