Bambini e non più bambini

«P. H. voleva riscattare la psicoanalisi «dalle speculazioni sterili in cui era caduta», per riportarla nel regno degli incontri umani. Aveva la capacità di parlare con estrema chiarezza delle esperienze cliniche che affrontava con grande padronanza e impegno totale. Verso gli altri aveva un atteggiamento genuino e, al paziente in particolare, offriva la .totalità di se stessa». Era dotata di un intelletto molto vivace e grande acume di ragionamento. Le sue dichiarazioni teoriche e cliniche tradivano l'estetismo latente delle sue convinzioni e idee filosofiche sulla vita. Il suo incontro con il genio e le scoperte di Melanie Klein fu estremamente proficuo, anche se il suo temperamento e la sua tradizione la portarono in seguito a sfidare con veemenza, ma anche con l'innata «eleganza» della sua intelligenza, la validità teorica e clinica della sua insegnante ed ispiratrice. Ed è stato proprio in seguito a questo conflitto insanabile che il contributo di Paula Heimann ha raggiunto il suo apice. Questo è riscontrabile in molte delle sue pagine che producono nel lettore la gratificante nozione dì aver appreso un insegnamento importante". A. GIANNAKOULAS - A. GIANNOTTI