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Avvocatura e teoria del diritto

ISBN/EAN
9788849529036
Editore
Edizioni Scientifiche Italiane
Collana
L'Europa del diritto
Formato
Libro in brossura
Anno
2015
Pagine
96

Disponibile

13,00 €
La figura dell'avvocato è tradizionalmente trascurata nella teoria del diritto. I suoi protagonisti sono piuttosto il legislatore, il giudice e l'autoproclamatosi "scienziato" del diritto, il professore. Legislatore e giudice importanti perché decidono, il professore stimato perché "conosce". Ma l'avvocato, ahinoi, né decide né "conosce". Troppo "pratico" per essere "scienziato", troppo di parte per decidere e produrre diritto. Cosicché per esempio Friedrich Carl von Savigny ne ha una pessima considerazione. Ma anche Hans Kelsen o Herbert Hart non sono da meno. Di lui non si parla. Nondimeno l'avvocato rimane lì al centro dell'esperienza giuridica, che è la controversia, e con lui gli interstizi nei quali si presenta talvolta drammaticamente il dilemma morale non a lato, bensì dentro del diritto. Di ciò si occupa o dovrebbe occuparsi la deontologia della professione forense, la cui riflessività giusfilosofica è però, soprattutto in tempi di giuspositivismo, considerevolmente bassa. Ed allora è la filosofia morale che ne tratta, ed intelligentemente e finemente. Innanzitutto oggi nel mondo anglo-americano. Katherine Kruse ci parla di un ultimo sviluppo degli studi di "legal ethics" (la nostra deontologia per l'appunto), sviluppo promosso dalla teoria e filosofia del diritto.

Maggiori Informazioni

Autore Kruse Katherine R.
Editore Edizioni Scientifiche Italiane
Anno 2015
Tipologia Libro
Collana L'Europa del diritto
Num. Collana 9
Lingua Italiano
Stato editoriale In Commercio