Un viaggio nel tempo che si rinnova e si ripete e che costringe l'uomo a seguire la natura quasi fosse la sua ombra La festa di San Michele, la notte di Ognissanti, ma anche la Candelora, i re e le regine dei boschi nelle feste di San Giovanni, i riti celtici per Imbolc e quelli sciamanici per l'arrivo della primavera. Dall'autunno all'estate i cicli della luce e del buio, della morte e della rigenerazione si susseguono e si trasformano, e con essi lo sforzo umano di arginare una natura generosa ma anche misteriosa, capricciosa e che cambia volto da una stagione all'altra. E così ricorrenze pagane e cristiane, ritualità e credenze si sedimentano, sovrappongono e contaminano. A nulla vale il tentativo di governarle e disciplinarle, messo in opera dalle istituzioni laiche ed ecclesiastiche. Duccio Balestracci ci accompagna alla scoperta del calendario del cielo e della terra e ci conduce al cuore del rapporto con una natura che si avvicina e si allontana, che fa tremare e amare.
Maggiori Informazioni
Autore
Balestracci Duccio
Editore
Il Mulino
Anno
2023
Tipologia
Libro
Collana
Intersezioni
Lingua
Italiano
Indice
I. La natura è sovrannaturale L’uomo: nudo, inerme e impaurito. Pietre, alberi, acque e animali: un contratto con la natura. Elaborare la separazione. Protagonisti e metodi della contrattazione. Un dio per tutte le stagioni. Un morto per amico. Questue e sacrifici, doni e aspettative. II. Ultimo viene il Cristo Cristianizzare il precristiano. Mondi nuovi, strategie vecchie. Fra sacro e magico. Costruzione del santorale e frittelle sulla luna. Attraversando il tempo dell’anno. III. Quando il cielo si oscura L’Autunno del nostro scontento. Prima di Halloween: Samhain. Nel nome dei morti in Cristo e dei morti per Cristo. Halloween: porta con l’Aldilà e Carnevale fuori stagione. San Martino patrono dei cornuti. IV. Buio, freddo, paura e festa Anche un’orgia può far tornare il sole. Le palle d’oro di san Nicola. Come perdere santità e acquistare chili. Da san Nicola a Santa Claus. L’ora più buia. Dal Sol Indiges a Santa Lucia. I lupi mannari di Santa Lucia. «Buon compleanno, Gesù Cristo! Buon compleanno a te!». 25 dicembre: la notte in cui nascono gli dèi, meno (forse) Gesù. Il folklore si mangia il Natale. Alberi, agrifoglio e vischio. «Te piace o presepio? O presepio nun me piace!». C’era una volta… un re! No, un pezzo di legno. Storia del ceppo natalizio. Magi vaganti e vecchie volanti. Seguendo una stella. Fuochi, maiali e maschere. Da sant’Antonio del maiale a sant’Antonio del Carnevale. V. Beccaccino pensaci tu «Primavera è sulla soglia». Lupi, fruste e corridori ignudi. Valentino vs Lupercalia. «Primavera non bussa, lei entra sicura». La sagra della Primavera di Roma. Pèsach/Pasqua/Pasque. Ammazziamo alberi e re. «Vieni o maggio t’aspettan le genti». Tori per Cerere, primizie per Apollo e rose per Maria. VI. Trafitti da un raggio di sole «Odio l’Estate». Giugno: la falce in pugno. «Svegliati San Giovanni scendi dall’altare». Fiori e fuochi; divinazioni e streghe. Affoghiamo san Pietro. A Cane e acqua. «L’Estate sta finendo». Bibliografia Indice dei nomi Indice delle feste