Atlante delle impurità solide negli alimenti [Domenichini - Chiriotti]

Questo "Atlante" è sorto per l'effettiva necessità di disporre di uno strumento utile f>er districarsi nel mare magnum degli inquinamenti dovuti alle impurezze che possono costituire sudiciume. L individuazione dei corpi estranei in una sostanza alimentare è certamente essenziale per valutare il significato igienico e sanitario della loro presenza. Poiché l'iter di un prodotto alimentare è assai lungo e sottoposto a /ischi diversi e molteplici, innumerevoli possono essere le impurezze e la loro origine. Dis/x/rre degli etementi visivi di ciò che più comunemente è reperihile nei cibi, consente a un microscopista che abbia scarsa dimestichezza con frammenti di una o di altra provenienza, di orientarsi fino a conseguire tota diagnosi corretta. Quando in un campione di derrate il numero di particelle della medesima origine (es. peli di mammiferi, frammenti di insetti, acari, schegge di vetro o di metallo, ecc.) si presenta elevato, è fx issi hi le o agevole pervenire, con diversi confronti, all'individuazione dell'agente e perfino del punto critico dove può essere avvenuta la contaminazione. Sapere se un alimento è stato prodotto con materie prime sane, ben conservato, protetto e igienicamente manipolato, oppure se una di queste taf>/H> della filiera alimentare presenta difetti, significa poter indicare ipunti critici della contaminazione. Se si entra nell'intento di una sfida con se stessi a scoprire la verità, o quel tanto di essa che basta per comprendere le cause dell'evento, la ricerca diagnostica può divenire stimolante, come risolvere un quiz o anticipare la soluzione di un 'giallo".