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Atlante a Colori dell' Apparato Cardiovascolare

ISBN/EAN
MEDISERVCEATL
Editore
Mediserve
Formato
Cartonato
Anno
1994
Pagine
150
65,00 €
L'acquisizione di nuove nozioni in Medicina ha uno sviluppo velocissimo, tale da richiedere una specializzazione sempre più approfondita; sempre più spesso, per tale motivo, è possibile per¬dere il raccordo tra le varie materie. Questo accade prevalente¬mente per i settori d'interesse clinico, ma anche per le materie clinico-teoriche (patologia, microbiologia, ecc.). Non di rado du¬rante l'approfondimento specialistico vanno perse le basi stesse della Medicina (anatomia e fisiologia). Lo scopo della serie «Fondamenti di Clinica Medica» è quello di organizzare gli elementi di base di anatomia, fisiologia, pato¬logia, microbiologia e clinica, al fine di permettere una rapida visione d'insieme dei diversi ambiti specialistici che non siano di specifica pertinenza del Lettore. Nella raccolta di tali nozioni di base abbiamo dovuto fare una scelta del materiale in oggetto, evitando di trattare le acquisizioni più recenti, ma concentrando l'attenzione su quelle di più rilevante interesse nella routine cli¬nica. Nelle parti relative ai dati patologici abbiano posto l'ac¬cento su quelle nozioni che ritenevamo, ragionevolmente, po¬tessero mantenere intatto il loro valore nei successivi 5 anni. Tale criterio, cui si è ispirata la collana, è, d'altra parte, di pressocchè costante metodologia didattica. Non potranno non esservi lacune, giacchè lo scopo stesso dell'Opera (nozioni minime di base) costringe ad una trattatistica ristretta. II Lettore si porrà certamente la domanda su chi siano i reali destinatari dei volumi di questa serie. La risposta è strettamente legata alle ricerche da noi effettuate negli anni '70 a Friburgo sotto la guida di W. Sandritter. In quegli anni, per incarico della Fondazione Volkswagen, studiavamo l'efficacia delle diverse me¬todologie didattiche nello studio della patologia (lezione princi¬pale, insegnamento di gruppo, didattica a mezzo di audiovisivi, studio individuale). L'efficacia è stata verificata sulla scorta di parametri relativi alla memoria a breve termine (esami a scadenza semestrale) e a quella a lungo termine (esami di stato secondo le vecchie disposizioni per l'abilitazione) [N.d.T.: secondo le vecchie disposizioni universitarie vigenti in Germania fino a qual¬che decennio fa, l'esame di abilitazione alla professione di Me¬dico Chirurgo verteva su argomenti generali dell'intero corso di Laurea; al candidato erano poste domande relative alle materie d'interesse clinico, ma non mancavano domande di fisica, di chi¬mica, di anatomia o di biologia]. Gli studenti e un numero non esiguo di docenti sono dell'opi¬nione che nel corso di Medicina l'insegnamento di gran lunga più valido sia quello di gruppo, ma in realtà è grossa la confu¬sione sul concetto di gruppo, giacchè si pensa a piccoli gruppi di studenti e non invece all'insegnamento dinamico di gruppo. Questo presuppone che lo studente proceda all'acquisizione del¬le nozioni attraverso lo studio individuale, mettendole poi in pra¬tica nel colloquio con un gruppo ristretto sotto la guida di un docente adeguatamente esperto. In questi termini la forma del¬l'insegnamento di gruppo è, senza dubbio, molto efficiente. La realtà pratica delle cose, invece, mostra che con questo me¬todo gli studenti non hanno sempre un impegno costante ed in¬tensivo. Anche se sono sempre stati ragione di polemica, i con¬trolli (tests, esami, ecc.) rappresentano l'incentivo più impor¬tante allo studio. D'altro canto, purtroppo, la forma attuale di tali controlli tende a trascurare gli aspetti più squisitamente pra¬ tici delle acquisizioni (soprattutto per i corsi di patologia gene¬rale e speciale). [N.d.T.: tali corsi corrispondono a quelli che in Italia riassu¬mono la Patologia speciale medica e chirurgica, con quelli pro¬pedeutici di Patologia Generale e Semeiotica] . Le ricerche di Friburgo hanno mostrato che non esiste. in realtà nessun metodo dí studio ideale. Un terzo degli stu¬denti mostra ancora di preferire la vecchia e tanto denigra¬ta lezione principale; i restanti due terzi preferiscono l'insegna¬mento in piccoli gruppi o lo studio individuale. E' pero, un dato degno di nota che l 80% degli studenti hanno mostrato di preferire l'insegnamento a mezzo audiovisivo ad almeno uno dei due metodi didattici sopra indicati, con un ruolo centra¬le nelle richieste da loro avanzate. Nel corso degli esami che sfruttavano la memoria a breve ter¬mine hanno ottenuto migliori risultati gli studenti che avevano seguito costantemente le lezioni principali, mentre quelli che ave¬vano preferito lo studio individuale davano risultati notevoli agli esami che mettevano in gioco la memoria a lungo termine. Ma il dato più sorprendente era che soltanto il 15% delle nozioni non andava perso durante l'intero corso di Laurea. Quale do¬cente universitario non è a conoscenza delle difficoltà che gli stu¬denti di un corso di patologia hanno abitualmente rispetto a ba¬nali nozioni di anatomia o istologia? (Forse gli stessi Medici si trovano di fronte allo stesso problema per quanto riguarda le no¬zioni anatomo-patologiche ) Questa situazione ha spinto l'editore e la casa editrice schattauer a dare vita a questa ,ci e di «Fondamenti di Clinica Medi¬ca». Essa si pone i seguenti scopi: - richiamare l'attenzione degli studenti dei primi anni di corso universitario all'importanza delle materie anatomiche, isto¬logiche e fisiologiche - sottolineare per gli studenti degli ultimi anni di corso univer¬sitario (e per i tirocinanti), ma anche per il Medico stesso, le nozioni di base di interesse anatomico, fisiologico, pato¬logico e clinico; questo varrà a maggior ragione per quei cam¬pi della Medicina di non specifico e routinario interesse integrare, ma non sostituire, i testi di studio classico con una ricca documentazione iconografica. Come punto di riferimento abbiamo preso la seconda parte del corso di Laurea in Medicina, che comprende ovviamente materie di interesse clinico. Volutamente abbiamo rinunciato ai riferimenti terapeutici per non snaturare lo scopo principale dell'opera e per fare in modo che essa possa restare attuale più a lungo. La struttura di questa collana è orientata sulle linee della pato¬logia organica (e dunque secondo i corrispondenti indirizzi cli¬nici: cardiologia, pneumologia, neurologia, gastroenterologia, sistema urogenitale, ecc. ).

Maggiori Informazioni

Autore Thomas C.
Editore Mediserve
Anno 1994
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice A. Introduzione 1. Il sistema cardio-circolatorio 2. Funzionalità B. Anatomia 1. Topografia 2. Sezioni cardiache 3. Anatomia del cuore 4. Vasi coronarici 5. I sistemi di formazione e di conduzione dell'eccitazione 6. Cardio-istologia 7. Ultrastruttura della cellula miocardica 8. I grossi vasi arteriosi 9. I vasi arteriosi periferici 10. I grossi vasi venosi 11. I vasi venosi periferici 12. Istologia dei vasi sanguigni 12.1. Arterie e vene 12.2. Capillari 13. Anastomosi - Circolazione collaterale - Distretti flusso-terminali C. Fisiologia 1. La formazione dell'eccitazione cardiaca 2. La propagazione dell'eccitazione 2.1. L'elettrocardiogramma 3. L'abbinamento elettro-meccanico 4. L'attività metabolica cardiaca 5. La vascolarizzazione coronarica 6. La meccanica cardiaca 7. La regolazione dell'attività cardiaca 8. La circolazione corporea 9. La circolazione polmonare D. Metodiche d'indagine clinica 1. Inquadramento delle metodiche diagnostiche 2. L'elettrocardiogramma 3. La diagnostica per immagini 4. L'esplorazione cardiaca per via cateterale 5. Angiografia coronarica post-mortem E. Alterazioni della forma e delle dimensioni cardiache 1. L'ipertrofia cardiaca 2. La dilatazione cardiaca 3. L'atrofia cardiaca F. Malattie cardio-vascolari 1. L'insufficienza cardiaca 1.1. Insufficienza cardiaca sinistra 1.2. Insufficienza cardica destra 1.3. Cor polmonare 2. I disturbi del ritmo cardiaco 2.1. Definizione 2.2. Forme di aritmia 2.3. Il pace-maker 2.4. Il massaggio cardiaco 2.5. La defibrillazione 3. Coronopatie 3.1. Infarto miocardico (IHK) 3.2. Cardiopatia coronarica (KHK) 3.3. By-pass aorto-coronarico 4. Miocardiopatie 4.1. Cardiomiopatie 4.2. Miocarditi 5. Endocarditi 5.1. Endocarditi abatteriche 5.2. Endocarditi batteriche 5.3. Fibrosi endocardica 6. Valvulopatie acquisite 6.1. Stenosi mitralica 6.2. Insufficienza mitralica 6.3. Valvulopatia mitralica mista 6.4. Prolasso valvolare mitralico 6.5. Stenosi valvolare aortica 6.6. Insufficienza valvolare aortica 6.7. Stenosi tricuspidale 6.8. Insufficienza tricuspidale 6.9. Stenosi valvolare polmonare 6.10. Insufficienza valvolare polmonare 6.11. Sostituzione valvolare cardiaca 7. Cardiopatie congenite 7.1. Malformazioni da difetti di sviluppo nella fetogenesi 7.2. Valvulopatie congenite 7.3. Stenosi aortica dell'istmo 7.4. Difetto del setto interatriale (Ostium secundum) 7.5. Difetti del setto interventricolare (VSD. M. di Roger) 7.6. Trasposizione delle vene polmonari 7.7. Persistenza del dotto arterioso di Botallo 7.8. Tronco arterioso comune persistente 7.9. Trasposizione dei grossi vasi 7.10. Atresia tricuspidale 7.11. Sindrome del cuore sinistro ipoplasico 7.12. Tetralogia di Fallot 7.13. Difetto del canale atrioventricolare 7.14. Ventricolo a doppia uscita 7.15. Sindrome di Taussig-Bing 8. Pericardiopatie 8.1. Trasudati ed essudati pericardici 8.2. Pericardite9. L'ipertensione 9.1. Definizione 9.2. Inquadramento delle ipertensioni 9.3. Fisiopatologia dell'ipertensione 9.4. Indagini cliniche 9.5. Forme ipertensive 9.6. Complicazioni 10. L'ipotensione arteriosa 10.1. Lo shock 11. Angiologia (Sistema arterioso) 11.1. L'arteriosclerosi 11.2. La patologia ostruttiva arteriosa 11.3. Le angioiti 11.4. L'aneurisma 11.5. L'ematoma intramurale 11.6. Fistola artero-venosa 11.7. Necrosi della media di Erdheim-Gsell - L'aneurisma dissecante 11.8. Sostituzioni vascolari 11.9. Disturbi funzionali dell'irrorazione sanguigna 12. Angiologia (Sistema venoso 12.1. Generalità 12.2. Le varici 12.3. Tromboflebite - Flebotrombosi 12.4. Insufficienza venosa cronica (CVI) 13. Angiologia (Sistema linfatico 13.1. Il sistema linfatico 13.2. Il linfedema 13.3. La linfangite 13.4. Le cisti linfatiche 14. Tumori 14.1. Tumori cardiaci 14.2. Tumori dei vasi 15. Indice analitico
Stato editoriale Fuori catalogo
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