Aspetti molecolari dell'apoptosi e ruolo fisiopatologico

“Schopenhauer osserva che ‘nulla nella vita è certo come la morte e che il presente si trasforma continuamente in un passato che non c’è più’; e se avesse ragione Euripide?: ‘chi può sapere se il vivere non sia morire e il morire non sia vivere?’. La morte potrebbe essere programmata per creare spazio a nuovi individui ed evitare così la sovrappopolazione.” Accingendomi a dare un giudizio su questa monografi a dovrò dimenticare, per un attimo, che gli Autori sono miei allievi, quindi la leggerò tutta d’un fi ato senza lasciare spazio alle emozioni. Le informazioni relative alla sopravvivenza e alla morte cellulare programmata che caratterizza un organismo pluricellulare sembrano essere contenute nel nostro genoma. Il pathway apoptotico si avvale di molecole specifi che espresse da geni altamente conservati. Questa monografi a è divisa in due parti, la prima è dedicata al ruolo fisiologico dell’apoptosi, la cellula si “suicida per il bene delle altre” mentre la seconda al coinvolgimento della morte cellulare programmata in alcune patologie. Il rigore scientifico con cui vengono affrontate le problematiche non va mai a detrimento della chiarezza del testo che è di agevole lettura. La monografia si distingue per la presenza di chiare iconografie in modo da fornire al lettore una rigorosa ed ampia visione dei meccanismi molecolari dell’apoptosi; inoltre notevole spazio viene riservato a specifi ci argomenti di rilevanza patologica.