Arte sovietica alla Biennale di Venezia (1924-1962)

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- ISBN/EAN
- 9788857557090
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Eterotopie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2020
- Pagine
- 344
Disponibile
28,00 €
Fin dalla sua prima apparizione all'Esposizione internazionale di Venezia, il padiglione sovietico ha costituito una delle mostre più attese e dibattute da critica e pubblico della Biennale. Il presente studio ne prende in esame la travagliata storia nel periodo compreso tra il brillante debutto nel 1924, a ridosso della morte di Lenin, e il 1962, anno terminale di una pioneristica stagione espositiva, avviata negli anni del disgelo promosso da Chrusc?ëv. Tra queste due date, una serie di animate partecipazioni e pianificate assenze, dettate dall'imperscrutabile politica sovietica, sullo sfondo del fascismo prima, e dell'emergere della Guerra fredda dopo. Il saggio ripercorre le alterne vicende e la ricezione critica della partecipazione dell'URSS all'Esposizione d'arte della Biennale, nel contesto delle relazioni culturali con l'Italia da una parte, e delle politiche espositive promosse da Mosca dall'altra, mettendone in luce il ruolo di strumento di diplomazia internazionale, di persuasione ideologica e di testimonianza artistica.
Maggiori Informazioni
| Autore | Bertelè Matteo |
|---|---|
| Editore | Mimesis |
| Anno | 2020 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Eterotopie |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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