Apogeo e fine di Babele. Linguaggi e lingue nella prima modernità

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- ISBN/EAN
- 9788846746306
- Editore
- Edizioni ETS
- Collana
- Comunicazione e oltre
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2016
- Pagine
- 136
Disponibile
12,00 €
Nel periodo che corre fra la scoperta dell'America e i primi decenni del Settecento, gli orizzonti linguistici della cultura occidentale si ampliano in maniera inaudita. La scoperta di nuovi mondi, etnie e lingue, le conquiste della scienza, l'attenzione alle forme della vita animale mettono in crisi le categorie conoscitive della tradizione, ivi comprese le idee relative ai tempi della storia e alla posizione degli esseri umani nella Natura. Questo libro illustra il formarsi di nuove idee e filosofie linguistiche imperniate su una visione decentrata e plurale delle nazioni e dei tipi umani, e sulla intuizione che molte specie animali (il mute et turpe pecus degli antichi) godano di proprie forme di conoscenza, comunicazione e perfino di una propria morale. Al mito di Babele come confusione delle lingue e punizione della Superbia umana subentra gradatamente una concezione aperta e problematica delle differenze linguistiche e semiotiche. Due grandi pensatori, Gottfried Wilhelm Leibniz e Giambattista Vico, variamente esprimono nelle rispettive teorie il formidabile potenziale innovativo di quest'epoca storica, imprimendo così una svolta alla filosofia del linguaggio dell'Occidente europeo.
Maggiori Informazioni
Autore | Gensini Stefano |
---|---|
Editore | Edizioni ETS |
Anno | 2016 |
Tipologia | Libro |
Collana | Comunicazione e oltre |
Num. Collana | 20 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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