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Alle origini della tecnologia scientifica. Ricezione e sviluppo del pensiero galileiano nell'opera di Isaac Newton

ISBN/EAN
9788857565354
Editore
Mimesis
Collana
Filosofie
Formato
Libro in brossura
Anno
2020
Pagine
242

Disponibile

22,00 €
A partire da quando la tecnologia si configurò come imprescindibile e fondamentale orizzonte di senso dell'uomo per l'uomo, come universale e macchinatrice nuova scienza della natura all'interno di quella sorta di preistoria del lavoro industriale, meglio ancora, in quella protostoria del lavoro macchinico che fu l'età della manifattura, tra il XVII e la prima metà del XVIII secolo? E ancora: per opera di quali processi la macchina fu posta a un certo punto della storia umana dall'epidermide al cuore della civiltà europea, già prima che essa con la Rivoluzione industriale del carbone, dell'acciaio e dei cavalli vapore divenisse medium privilegiato della divisione del lavoro? Per rispondere a questi urgenti interrogativi, come ad altri in essi impliciti, al tempo della Rivoluzione industriale 4.0, dello sviluppo dell'Intelligenza artificiale e della Smart economy, occorre risalire fino alle origini della prima modernità e precisamente al tempo in cui filosofi del calibro di Galileo Galilei e Isaac Newton, indipendentemente da Dio, dalla Sapienza e dal senso comune, fecero delle loro macchine di misurazione i nuovi ed esclusivi strumenti di ricerca della verità.

Maggiori Informazioni

Autore Calemme Angelo
Editore Mimesis
Anno 2020
Tipologia Libro
Collana Filosofie
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio