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Alla riscossa!. Emozioni e politica nell'Italia contemporanea (Pivato Stefano - Il Mulino)

ISBN/EAN
9788815392183
Editore
Il Mulino
Collana
Intersezioni
Formato
Libro in brossura
Anno
2025
Pagine
248

Disponibile

18,00 €
«I badogliani con sulle spalle il fazzoletto azzurro e i garibaldini col fazzoletto rosso e tutti, o quasi, portavano ricamato sul fazzoletto il nome di battaglia. La gente li leggeva come si leggono i numeri sulla schiena dei corridori ciclisti. Nomi romantici e formidabili che andavano da Dinamite a Rolando» Beppe Fenoglio Il 1789 segna una svolta storica: la Rivoluzione francese dà vita alla politica moderna. I simboli che nascono da questo fervore sostituiscono l'araldica aristocratica, incarnando ideali di libertà, uguaglianza e fraternità. Esattamente due secoli dopo, nel 1989, il crollo del Muro di Berlino segna un altro capitolo, portando alla crisi dei grandi sistemi ideali e dei linguaggi politici tradizionali. E in Italia cosa succede? Mentre la popolazione colta si avvicina agli ideali politici tramite la lettura, i ceti popolari si connettono a principi e valori attraverso le emozioni. Sono quelle suscitate da canti e colori, abiti e bandiere, dalle grandi manifestazioni di piazza e da quelle private, fino ai nomi dati ai bambini per sfida e per protesta. Stefano Pivato racconta la storia vivace e fragorosa della passione politica.

Maggiori Informazioni

Autore Pivato Stefano
Editore Il Mulino
Anno 2025
Tipologia Libro
Collana Intersezioni
Lingua Italiano
Indice

I. Le origini della comunicazione politica
La costruzione di un linguaggio
Analfabeti che leggono
Il dialetto della politica
Fra politichese e voci fuori dal coro
La politica «moderna»
Emozioni in festa
Luoghi della comunicazione politica
II. «Attraverso gli occhi il cuore si riempie»: la morte
Berlinguer e Togliatti
Felice Cavallotti: la trasformazione del funerale in manifestazione politica
Quando muore il «padre»
Cesira di Spadò: «Una bona ripobblicana»
La morte e l’antifascismo
In esilio
In camicia nera
Il ritorno del funerale sovversivo
La morte del funerale civile
III. Colori
Dalle ideologie a colori alla politica in bianco e nero
Il rosso e il nero
Il rosso e il bianco
Blu
Colori che fanno rumore
«L’Asino» e «Il Mulo»
La politica si tinge di giallo
«Réclame»
Nero o rosso?
Nero o rosso?
Il ritorno dei colori
Tutti sotto le insegne del tricolore
Colorare le bandiere
Post scriptum
IV. Vestire le ideologie
Da Elly Schlein a «Madame Véto»
L’abito fa la Rivoluzione
L’allegoria della Marianna
Dal berretto frigio al cappello alla Ernani
Barbe e pizzetti
Novecento
Le divise dei partigiani
L’abito per entrare nella stanza dei bottoni
Dalle magliette a strisce all’eskimo
V. Il canto, «battito di un cuore gigantesco»
Dalla «Marsigliese» a «Bella ciao»: cambi di testimone
Passioni
Risorgimento e socialismo
Dal teatro all’osteria
La leggenda del Piave
«Faccetta nera»
Nel dopoguerra
VI. Fra tempo laico e nomi profani
Le origini del calendario civile
Il Risorgimento
I nuovi «santi»
I martiri del libero pensiero
L’importanza di chiamarsi Garibaldo
La geografia ideale del Risorgimento
«Nostra patria è il mondo intero»
Teologie civili
Fine del nome ideologico e fine della politica
Indice dei nomi

Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio