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A discrezione del giudice. Ordine e disordine: una prospettiva "quantistica"

ISBN/EAN
9788820421526
Editore
Franco Angeli
Collana
La societa'
Formato
Brossura
Anno
2013
Pagine
112

Disponibile

17,00 €
La discrezionalità del giudice nell'applicazione delle leggi è un problema noto a tutti i sistemi moderni, specie ora che i giudici si trovano ogni giorno ad applicare direttamente principi tratti dalla costituzione e persino da altri ordinamenti. Sempre più spesso le valutazioni del giudice sembrano prive di briglie, libere di svolgersi secondo convinzioni personali, piuttosto che nell'alveo dei criteri fissati dal legislatore. Ogni sistema giuridico ha il suo metodo per scegliere e istituire i giudici, ma in nessun sistema è ammesso che essi operino in piena libertà, liberi di creare diritto a loro piacimento. Il legislatore è l'unica autorità che può vantare una piena legittimazione democratica, per cui ogni esercizio di potere pubblico che non si leghi saldamente alle sue indicazioni appare arbitrario e inaccettabile. Migliaia di libri sono stati scritti per elaborare teorie, regole e principi che dovrebbero arginare l'inevitabile discrezionalità degli interpreti delle leggi e garantire un certo grado di oggettività. Ma la fisica quantistica ci suggerisce di procedere per altra via, di inseguire altri obiettivi e di accettare una visione diversa della verità oggettiva.

Maggiori Informazioni

Autore Bin Roberto
Editore Franco Angeli
Anno 2013
Tipologia Libro
Collana La societa'
Lingua Italiano
Indice Introduzione Ciò che i giuristi possono imparare dalla fisica moderna Perché la fisica? Meccanica quantistica e hard cases: questioni di risoluzione ottica Indeterminazione giuridica - e allora? Interpretazione di che cosa? Risposte giuste e domande sbagliate "Penumbra of uncertainty", il favoloso mondo dell'entropia La ruota dei criceti Il diritto è ciò che il giudice dice essere, ma è il diritto a dire chi è il giudice Il signor Mani e la retorica del giudizio La ruota dei criceti Qualche conclusione Indice dei nomi.