A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita

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- ISBN/EAN
- 9788815250506
- Editore
- Il Mulino
- Collana
- Universale paperbacks il mulino
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2014
- Pagine
- 150
Disponibile
12,50 €
Lavoro, studio, svago, informazione: tra computer, televisione, smartphone o tablet la quantità di tempo che passiamo quotidianamente con gli occhi puntati su uno schermo è enorme. Ma esiste un pericolo di «obesità mediale», analoga a quella alimentare, nell’era digitale? Il libro sviluppa questo parallelo indicando, per la «cura», quattro punti chiave: limitarsi nella quantità del consumo; scegliere la qualità dei contenuti e delle relazioni fruite; concentrarsi contro i rischi del multitasking e della perdita dell’attenzione; relazionarsi gestendo con accuratezza i rapporti personali tra offline e online.
Maggiori Informazioni
Autore | Gui Marco |
---|---|
Editore | Il Mulino |
Anno | 2014 |
Tipologia | Libro |
Collana | Universale paperbacks il mulino |
Lingua | Italiano |
Indice | Introduzione I. Caratteristiche dell'«obesità di media» 1. Il ruolo crescente dei media nelle scienze sociali 2. Le tre ere mediali della modernità 3. La digitalizzazione: novità radicali o continuità? 4. La gestione dell'abbondanza mediale 5. Perché viviamo un periodo di «obesità di media» II. Limitarsi 1. Il tempo passato con i media 2. Il sovraconsumo di TV 3. Il sovraconsumo di internet 4. I disagi fisici tipici della fruizione digitale III. Scegliere 1. La crescita dell'offerta 2. Il telecomando: una sfida tecnologica alla nostra capacità di scelta 3. La scelta del contenuto in TV 4. La scelta del contenuto su internet IV. Concentrarsi 1. Una premessa personale 2. In che senso i nuovi media sono distraenti 3. Il multitasking 4. Le interruzioni 5. Nuovi media e apprendimento 6. La lettura: un'attività insidiata dagli stimoli mediali V. Relazionarsi 1. Relazioni e qualità della vita 2. Il ruolo della televisione 3. Uso di internet e vita sociale 4. I social network 5. Cosa fanno le relazioni online a quelle offline? Conclusioni 1. Nuove competenze mediali 2. L'obesità mediale come problema sociale Riferimenti bibliografici |
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