Benessere, Conflitto E Organizzazioni. Le Esperienze Nella Provincia Di Prato

Il tema del benessere sul lavoro è strettamente connesso alle nostre interazioni con gli altri “abitanti” dell’azienda o dell’ente di cui facciamo parte ed è un fattore determinante per la “salute” di ogni organizzazione. In tal senso la qualità delle relazioni, delle strategie comunicative ed organizzative sono tra i fattori che maggiormente concorrono alla definizione di climi più o meno “sani”, costruttivi e produttivi. Il volume presenta spunti e proposte di intervento per prevenire disfunzionalità, “patologie” relazionali ed organizzative che possono avere gravi conseguenze sull’atmosfera sociale dell’intera organizzazione – o su un settore di essa – con ricadute sul singolo, ma anche sull’intera struttura e con evidenti ripercussioni sull’efficienza produttiva. La raccolta di scritti – di professionisti accreditati, imprenditori e amministratori – nasce da un’iniziativa condivisa con la Provincia di Prato. La prima parte presenta elementi teorici correlati all’incidenza del clima interno e, più in generale, della salute organizzativa; la seconda riporta analisi di casi sullo sviluppo organizzativo; la terza parte ci introduce nelle esperienze locali.Ilaria Buccioni è docente di Teoria e tecniche dell’educazione comunicativo–relazionale presso l’Università degli Studi di Siena – formazione post laurea. Collabora con la cattedra di Sociologia delle relazioni interpersonali per attività didattiche e di ricerca–intervento. Dirige l’Istituto per il Benessere Relazionale Human–Relations. Tra le sue pubblicazioni: Benessere nelle organizzazioni (ed ISPESL); Cultura della pace e gestione dei conflitti (ed. Aracne); Qualità della vita sul luogo di lavoro (ed. Comune di Firenze); Mediaemozione (ed. Comune di Firenze) Relazionarsi oggi (ed. Comune di Firenze).Contributi di Enrica Brachi, Andrea Carlo Breschi, Ilaria Buccioni, Mariano De Vincenzo, Angela Fortunato, Eva Gullo, Gabriella Melighetti, Andrea Monni, Claudio Orrea, Anna Maria Palma, Isabella Venturi.